(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] tra Macedonia e Siria, che si contendevano la regione, intervennero i Romani assegnando il Chersoneso al re di Pergamo; dopo la battaglia di . Dal 3° sec. d.C. con l’invasione gotica cominciarono disordini, aggravati dalle lotte tra imperatori di ...
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Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] popolazione celtica, i Carni, la cui cultura materiale è documentata da alcune necropoli.
Dopo l’invasione dei Celti, nel 181 a.C. fu fondata in F. la colonia romana di Aquileia, che divenne centro di civiltà per tutta la regione e, nella prima metà ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] però, la resistenza dei F. fu nulla o quasi di fronte all’invasione di Vandali, Alani e Svevi, né la condizione di foederati impedì loro di compiere scorrerie contro città e regioni romane. Il generale romano Ezio li combatté nel 428; alla sua morte ...
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(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] , Spina), le importazioni di ceramica attica, che perdurano nel Piceno V (475-400 a. C.), epoca in cui si colgono i primi segni di recessione. L’invasione dei Galli Senoni e poi la conquista romana determinano l’esaurirsi della cultura (Piceno VI). ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] (1480), che pareva preludere a una più massiccia invasione della penisola, lo persuasero a minore rigidezza contro , e il prediletto Melozzo da Forlì, operarono accanto a molti altri, tra cui Pomponio Leto, che fece risorgere l'Accademia Romana. ...
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Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, [...] la resistenza contro la minaccia allora incombente dell'invasione persiana, collaborando attivamente con Sparta in qualità cui caratteri si sono spiegati variamente (considerando cioè l'erma come copia romana di un originale del 5º sec. a. C., o di ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] culturale e linguistica del regno visigoto preesistente all’invasione araba (8° sec.).
Religione
La liturgia mozarabica sec., quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal Concilio di Burgos (1085). ...
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(gr. ᾿Ιλλυριοί, lat. Illyrii) Antica popolazione di lingua indoeuropea, stanziata su gran parte del versante adriatico della Penisola Balcanica. Respinti in questa regione dall’invasione celtica, gli [...] Genzio si era alleato con Perseo, e la sconfitta di quest’ultimo a Pidna (168 a.C.), il territorio fu occupato definitivamente dai Romani. Spedizioni contro gli I. furono ancora condotte da Ottaviano (35-33 a.C.). Prima del 27 a.C. fu costituita la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dal referendario Gregorio prima del 548, tempo dell'invasione longobarda, e ci offre, oltre all'integrità nel Friuli sotto la guida dei Tolmezzini, poté farsi corifeo delle influenze romane, attinte in due viaggi a Roma.
Dopo la breve sosta del ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] Cesare vi si trovava un popolo non germanico, i Morini. Nell'epoca romana la Zelanda serviva per il commercio di transito tra la Renania (Colonia) e l'Inghilterra; ma con le invasioni dei Franchi tale commercio ebbe fine. Al principio del sec. VIII ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...