BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] la Svizzera, per impedire la minaccia di una invasione francese dell'Italia settentrionale, e caldeggiò invece la pp. 259-261; M. U. Bicci, Notizia della famiglia B. patrizia romana, Roma 1762, pp. 285-343; G. Muzi, Memorie ecclesiastiche e civili di ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] presenza di B. contribuì anche a scongiurare una nuova invasione del giudicato di Torres da parte del giudice cagliaritano della stessa data, ricordando la soggezione della Sardegna alla Chiesa romana, il papa ordinava loro di prestare nelle mani di B ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] alla metà di settembre 1544, e di progettare un'invasione dell'isola. Ma sull'entità di questo impegno S. Spirito in Roma. Saggio di documentazione, in Arch. della R. Deputazione romana di storia patria, LXII (1939), pp. 185, 225; P. De Angelis ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] nel cenobio camaldolese di S. Severo. In dicembre l'invasione francese lo costrinse ad allontanarsi anche da Perugia per nel gennaio del 1798. Dopo la proclamazione della Repubblica Romana si verificarono disordini nel monastero di S. Gregorio al ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] sono lodati il suo zelo, la sua pietà e la sua prudenza.
Nel febbraio 1798, dopo l'invasione francese e la proclamazione della Repubblica Romana, il F. venne a trovarsi in una situazione difficile, essendo ben noto il suo rigido atteggiamento verso ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] quegli scritti non fossero troppo conformi all'ortodossia romana. Ai tempi di Agnello si conservava ancora 1970, coll. 911-914; A. Guillou, L'Italia bizantina dall'invasione longobarda alla caduta di Ravenna, in Storia d'Italia (UTET), diretta da ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] tra Pietro e il vescovo di Lucca, che aveva denunciato l’invasione di terre della propria Chiesa da parte dei pisani.
Il conflitto congregazione e rafforzato il vincolo con la Chiesa romana. Pietro fu inoltre favorevole ai camaldolesi (connotati da ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] le angustie in cui era stretta la Chiesa romana per la malvagità dei Saraceni e dei cattivi Milano 1952, pp. 4, 13 s., 42; E. Besta-G. P. Bognetti, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile, in Storia di Milano, II, Milano 1954, pp ...
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BERTRANDO di Deux (Déaulx)
Peter Partner
Ecclesiastico francese, prende il suo nome da Déaulx, presso Vézénobres, Alais (Gard), di cui era originario. Vescovo di Embrun dal 1323, nel 1329 gli fu affidata [...] 'idea di sposare Luigi e profilandosi la minaccia di un'invasione ungherese, B. nell'aprile del 1347 fuggì dalla città maggio s'era impadronito della città. B. temporeggiò nella campagna romana, poi incontrò il tribuno a Roma, ma senza opporgli una ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] parte pontificia che portò nell'autunno del 1642 all'invasione dello Stato della Chiesa a opera delle forze 1782, p. 53; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, VII, Roma 1793, pp. 90 s.; S. Muzzi, Annali della ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...