DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Bembo cercava una collocazione di prestigio presso la corte romana, il D., attraverso l'amico, intesseva numerosi I e si accentuarono le voci su una possibile sua invasione dell'Italia. Per tentare di smussare le resistenze italiane Francesco ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] l'opera di ricostruzione iniziata da Gregorio I.
Con l'invasione longobarda, infatti, anche se in un primo tempo l' da nemici il clero e i cattolici i quali, come "Romani", potevano essere considerati bizantini. Gli episodi di arbitrio e di ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] . Il F. dimostrava, infatti, come ancora in epoca romana l'intera valle seguisse una pendenza orientata da Nord verso della neutralità della Toscana, nel tentativo di scongiurare l'invasione da parte delle truppe francesi. Fu deputato da Ferdinando ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] interessi cattolici nelle regioni ormai aperte senza difesa all'invasione degli Svedesi.
Il B. offrì al Richelieu la clero francese.
Altro permanente motivo di contrasto tra la corte romana e quella parigina fu la proposta di Alessandro VII di ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] decina di anni prima aveva progettato la nuova sede romana della BCI in piazza Colonna, lo accusava di in L'Ingegnere igienista, IV (1903), pp. 18-21; E. Gray, L'invasione tedesca in Italia, Firenze 1916, p. 163; Id., Guerra senza sangue, Firenze 1916 ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] che vi era stato convocato per il 23 agosto. L'invasione del territorio ussita si arrestò però ben presto davanti a Z del Regno di Boemia. Poi tornò in Ungheria insieme con il re dei Romani. Con lui fu il 30 marzo a Levoča in Slovacchia, alla fine di ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Pavia.
La fuga dei presuli milanesi dinnanzi all'invasione longobarda nel 569 ed il trasferimento della loro the Middle Ages, London 1972, pp. 64 s.; D. Miller, The Roman Revolution of the Eighth Century, in Mediaeval Studies, XXXVI (1974), pp. 98 ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] a confermarlo nell'erudizione e nella serietà degli studi. Negli anni romani completò anche il suo apprendistato di diritto e finì per conoscere ancor più nelle circostanze della Rivoluzione e dell'invasione francese.
Nel settembre del 1796 il F. ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] di Pelagio I, il papa cercò di restaurare la comunione romana con le Chiese dell'Italia settentrionale, rimaste separate in nome di Milano, rifugiatosi a Genova sotto l'urto dell'invasione longobarda, si era riconciliato con Roma, ma molte Chiese ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] passato alla Francia, e aveva, per questo, dovuto subire un'invasione del suo Stato da parte dei Franco-Piemontesi. Persino nella questione Mazzarino a causa di precedenti screzi con la casata romana sulla stessa materia, ebbe l'effetto immediato di ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...