FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] mia vita - precisava il duca urbinate - succedesse qualche invasione o mostra d'armi, ... ella non solamente come Il Granducato di Toscana, Torino 1987, p. 578; S. Franchi, Drammaturgia romana, Roma 1988, ad vocem; M. Napoli, L'impresa del libro nell' ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] monetaria e che uno di essi in particolare, la Banca Romana, coprisse le proprie passività con carta stampata di frodo. ONU: lo dimostra, tra l'altro, il suo ruolo dopo l'invasione irakena del Kuwait nell'agosto 1990. In un documento apparso nel ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] migrazioni di massa incontrollate, avvenute in seguito all'invasione turca.
In Russia sino alla fine del XVI secolo o con somme in denaro (come prevede la riforma agraria in Romania nel 1864), sono per lo più suggerite da esigenze economico-politiche ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] dei momenti di maggior produzione dell'arte del Gandhāra (v. Romana arte, Esportazione, XI B).
Caduto sotto l'urto dei Sassanidi C., ha la sua giustificazione sovrattutto nel pericolo di invasione sempre incombente in quel territorio: vere e proprie ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Pavia.
La fuga dei presuli milanesi dinnanzi all'invasione longobarda nel 569 ed il trasferimento della loro the Middle Ages, London 1972, pp. 64 s.; D. Miller, The Roman Revolution of the Eighth Century, in Mediaeval Studies, XXXVI (1974), pp. 98 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] interessa la regione etrusca della Pianura Padana. Da qui partono le invasioni che nel 390 a.C. mettono in pericolo anche Roma la di un ventennio, a partire dal 273 a.C., i Romani fondarono una serie di colonie marittime lungo la costa tirrenica a ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] di Pelagio I, il papa cercò di restaurare la comunione romana con le Chiese dell'Italia settentrionale, rimaste separate in nome di Milano, rifugiatosi a Genova sotto l'urto dell'invasione longobarda, si era riconciliato con Roma, ma molte Chiese ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] passato alla Francia, e aveva, per questo, dovuto subire un'invasione del suo Stato da parte dei Franco-Piemontesi. Persino nella questione Mazzarino a causa di precedenti screzi con la casata romana sulla stessa materia, ebbe l'effetto immediato di ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] ottobre 1911), che si svolse nel pieno dell'invasione italiana della Tripolitania, il D. denunciò la tenne a Roma il 15 luglio 1917 per iniziativa dell'Unione socialista romana, l'unico appuntamento politico di rilievo al quale non mancò lungo ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] 614 nel monastero di Crisopoli, per sfuggire alle invasioni persiane ed arabe si era rifugiato in Africa verso a cura di G. Binazzi, Perugia 1991, pp. 168-69; M. Maccarrone, Romana Ecclesiastica Cathedra Petri, I-II, a cura di P. Zerbi-R. Volpini-A. ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...