La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] moderato del cattolicesimo politico, ma dopo l’invasione del Belgio il suo atteggiamento cominciò a fra il governo e la Santa Sede al fine di risolvere la questione romana e pervenire alla conciliazione fra lo Stato italiano e la Chiesa di Roma96 ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] fiume105.
Spostiamoci ora a sud. L’invasione della Nubia da parte dei blemmi sotto
81 Ps.Heges., II 9,1.
82 Si veda il recente J.-P. Callu, Julius Valère, Roman d’Alexandre, Turnhout 2010, che difende l’ipotesi di un unico autore.
83 Itin. Alex. 2,3 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Sant'Angelo e il 17 apr. 1573 gonfaloniere generale di Santa Romana Chiesa, la più alta carica militare. Nel febbraio 1576 lo . XIII perseguiva un obiettivo concepito da Pio V: l'invasione dell'isola, la deposizione di Elisabetta I e la restaurazione ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] Europa sarebbe quindi «sicura da ogni futura invasione di barbari, giacché prima di poter Dark Ages: Some Remarks on the Genesis of the ‘Decline and Fall’, in The Journal of Roman Studies, 73 (1983), pp. 1-23, in partic. 5-7.
20 Si veda P. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] papa, il che lo portò a vivere nell'ambiente della Curia romana, a stretto contatto con molti protagonisti della storia che egli che il G. derivasse l'idea dell'importanza dell'invasione di Carlo VIII nella storia contemporanea dal De bello Italico ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] stato nominato dal papa, il 13 agosto, vexillifer e defensor della Chiesa romana, Maria d'Enghien non si arrese.
La morte di Innocenzo VII (6 , L. ottenne l'atteso pretesto per una nuova invasione nello Stato pontificio, tanto più che lo Sforza era ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] fra due età 'luminose': quella degli antichi Romani e quella del Rinascimento. Si pensava che a causa delle invasioni dei barbari il Medioevo fosse stato un periodo stagnante. Non è così, nel Medioevo sono avvenuti grandi cambiamenti.
Arrivano i ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] barbariche nella Pianura padana e, successivamente, dall’invasione dei goti di Alarico16.
L’originale della testa (il plastico in gesso dell’arco è nelle raccolte del Museo della Civiltà Romana di Roma, inv. m.c.r. 501).
50 Nel 1911 fu organizzata ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] formula, che ci riporta al momento critico della storia romana precedente alla caduta della repubblica, si apre il libro fama", e quindi a un pretesto imperiale, la minaccia di un'invasione delle terre del Regno da parte del papa, e alle "fraudi" ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] stirpi di Cabari e Turchi (di nuovo si intendono gli ungari)67. Il testo nomina cioè alcuni punti di riferimento geografici romani – un ponte che risale all’imperatore Traiano e una torre «del santo e grande Costantino» che si trova a Belgrado –, che ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...