Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] sul litorale campano. Intorno al 425 a.C., con l'invasione della Campania meridionale da parte dei sanniti, Pompei entrò a far degli isiaci.
L'anfiteatro, costruito nei primi anni della colonia romana e compiuto nelle gradinate (non prima del 7 a.C.) ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] concetti e di norme desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati sia alla composizione sia al giudizio nelle già prima del 480 a.C. Atene esce dalla seconda invasione persiana profondamente provata per quanto concerne gli edifici: nulla o quasi ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] ed economicamente più rilevante dell'Italia nordorientale in età romana, raggiunse la sua massima estensione topografica tra il 3° e il 4° secolo. Nella seconda metà del sec. 5° (forse in seguito all'invasione degli Unni del 450) l'area cittadina fu ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] con i re germanici, la perdurante preoccupazione di nuove invasioni dal Nord portò all'organizzazione di un poderoso sistema a cura di F. Vogel, ivi, VII, 1885, pp. 203-214; Giordane, Romana et Getica, a cura di T. Mommsen, ivi, V, 1, 1882; Iordanis ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] attinsero molte delle loro conoscenze.
Dopo l'invasione araba del 711 rimasero nella regione nuclei di con la sala de las camas all'ingresso e, a imitazione delle terme romane e dei bagni cordovani, il tepidarium, il calidarium e il frigidarium.
Fra ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] architettonici della Francia settentrionale e, in seguito, della Linguadoca.Territorio di profonda civilizzazione romana, dalla Tarda Antichità fino all'invasione araba (720 ca.), l'A. risulta un'area artisticamente feconda e unitaria, produttrice ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] secolo.
Poco dopo - nel 643 - l'invasione di Rotari segnò sul terreno quella svolta di storia
V. Sciarretta, Il battistero di Albenga, Ravenna 1966.
N. Lamboglia, Albenga romana e medievale, Bordighera 1966 (19762).
G. V. Castelnovi, Il Quattro e il ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] dipendenza della diocesi di C. da Roma: Rufino, presente ai sinodi romani del 494-495 e del 499; Memore, attestato a quelli del 501 anche a causa della guerra greco-gotica e dell'invasione franco-alamanna. Nonostante l'effimera ripresa bizantina dopo ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] più piccolo del suo prototipo greco, che misurava cm 46,3; cinque piedi romani formavano il passo (passus), equivalente a m 1,48, che veniva generalmente Portogallo, derivata da quella precedente l'invasione musulmana e arricchita dall'introduzione di ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] , per es., quelli di Limoges o di Saint-Polycarpe).
Anche in Germania la tradizione romana, ove presente, dovette interrompersi in conseguenza delle invasioni barbariche. Così per es. il materiale da costruzione dell'a. che dall'Eifel raggiungeva ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...