Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] delle feste. Alla fine del 3° sec. a.C. i Giochi tornarono ad Argo ove furono ospitati fino ai tempi dell'invasioneromana.
Nemea, come Olimpia, non era una città vera e propria, ma un luogo sacro ove sorgevano pochi edifici: un tempio dedicato ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] dopo essere stata rapidamente cristianizzata, fu invasa dai Sassoni pagani; l'Irlanda, invece, non conobbe né l'invasioneromana né quella germanica. Profondamente cristianizzata fin dal sec. V, da quell'epoca mescolò strettamente la tradizione della ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] a. C.) e Mitridate III (56 a. C.), che non tardarono a contendersi il trono. Vinto ed ucciso Mitridate, Orode affrontò l'invasioneromana guidata da Crasso. La grande vittoria di Carrhae (53 a. C.) fu la prima vittoria delle armi parti che contro i ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’ordinamento politico romano dall’urto dei ‘barbari’, restò come sostrato della vita giuridica nelle terre già romane che soggiacquero all’invasione: particolarmente in Italia, che ne era stato il centro d’irradiazione, e dove se ne poté conservare ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] circa) senza successo.
La G. subiva nel frattempo l’invasione dei Celti (280), frenata dai Beoti e dalla lega etolica .C.), le cui Vite parallele, celebrando l’ellenismo e la romanità come espressioni di virtù, hanno in sé un contenuto umanistico che ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] (1183/2-1152/1) riuscì a evitare il pericolo di un’invasione dell’E., consolidandosi anche in Palestina e in Siria, il dilagare le quali stava emergendo quella di Roma. Il dominio effettivo dei romani s’istituì in E. dopo la battaglia di Azio (31 a ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] regni (Seleucidi, Cappadocia, Bitinia, Pergamo). I Romani costituirono la loro prima provincia asiatica quando Attalo III la sua unificazione politica. Agli inizi del 15° sec. l’invasione di Tamerlano arrestò per un momento l’ascesa ottomana, ma non ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a.C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. Scipione hanno appoggiato con l’invio di un contingente militare l’invasione dell’Iraq.
L’11 marzo 2004, alla vigilia delle ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ). Più a oriente si eleva il Harz (la Hercynia Silva dei Romani, toponimo dal quale ha preso nome il corrugamento); a occidente del delle potenze alleate, la G. subì infine l’invasione del proprio territorio. La capitolazione senza condizioni dell’8 ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nome comune di Fiandre o, in senso lato, Paesi Bassi.
I Romani occuparono i territori degli attuali P., abitati da popolazioni germaniche, dal mondiale, i P. si mantennero neutrali, ma l’invasione tedesca del maggio 1940 segnò l’inizio di un periodo ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...