MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] artisti italiani novatori» alla protezione politica dall’invasione delle opere di autori stranieri nei teatri Bella, se vuoi venire, vinse il concorso dell’Accademia filarmonica romana.
Nel 1928 conseguì i diplomi in pianoforte e in composizione nel ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] , tenuta a lungo segreta, con la quale il C. impegnava la Repubblica romana a versare a Parigi la somma di 3.000.000 di scudi. Il 6 tra la classe politica e le plebi.
Durante l'invasione napoletana il C. riparò dapprima nella Cisalpina, poi raggiunse ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] dei garibaldini in Calabria, sollecitò Cavour a intraprendere l’invasione delle Marche e dell’Umbria per impedire a Garibaldi e l’apporto dato al tentativo di risolvere pacificamente la questione romana e il dissidio fra Stato e Chiesa.
Morì a Roma il ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben maggiore importanza, anche ai fini della carriera a far credere all'imperatore che Venezia era favorevole ad un'invasione turca in Ungheria, servi a peggiorare ancor di più i rapporti ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] consiglio degli Ottanta e gli Statuti della Mercanzia. Fallita l'invasione di Carlo VIII, Alessandro VI invitò il Savonarola a Roma; non rabbonivano certo Alessandro VI, né l'animo dei Romani, che si andava sempre più esacerbando contro la Firenze ...
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STROCCHI, Dionigi
Angelo Colombo
STROCCHI, Dionigi. – Nacque a Faenza il 6 gennaio 1762 da Carlo, orefice, e da Elisabetta Strocchi (di un ramo diverso della medesima famiglia).
Compì i primi passi [...] sonetto Pel ritorno di Pio VII in Roma; dinanzi all’invasione napoletana delle Romagne nella primavera del 1815 volle invece sostenere mentre nel febbraio del 1849 aderì alla seconda Repubblica Romana, firmando invano il 30 aprile un appello al ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] francesi in Valtellina alla fine di aprile 1636 e l'invasione del Milanese occidentale in agosto, ebbe tuttavia un cattivo del Seicento, i Farnese raccoglievano risorse dalla piazza romana attraverso Monti (prestiti pubblici), che premiavano i ...
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HOST VENTURI, Giovanni
Mauro Canali
Nacque a Fiume, il 24 giugno 1892, da Francesco e Francesca Mandich.
Ottenuta la licenza di scuola media, si specializzò in odontotecnica. Partecipò come volontario, [...] con il tentativo, frustrato, di portare la manifestazione davanti alla residenza romana di F.S. Nitti; fu, quindi, nella delegazione che, le pesanti sconfitte militari e l'approssimarsi dell'invasione del territorio nazionale da parte degli Alleati. ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] proseguire la guerra e di resistere all'invasione angloamericana. Dopo l'8 settembre difese dell'Italia partigiana, Bari 1966, ad ind.; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad ind.; D. Biondi, Il Resto del ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] ottobre, della situazione (Garibaldi aveva deciso l'invasione dello Stato romano e Parigi imponeva un pronto quadro più generale del liberalismo romano: F. Bartoccini, La "Roma dei Romani", Roma 1971, passim; Id., Lettere di M. Caetani…, Roma 1974, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...