FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] Mambriano è da situarsi sullo sfondo dell'invasione di Luigi XII. Il poeta è inorridito intorno alla vita di Francesco Bello, il Cieco da Ferrara, in Bull. della Società filol. romana, II (1902), pp. 31 ss.; E.G. Gardner, Dukes and poets in Ferrara ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] dall'interdetto lanciato sulla città in seguito all'invasione del contado aldobrandesco, confermerebbe il nuovo status , La libertà comunale nello Stato della Chiesa, in Arch. d. R. Società romana di storia patria, XLIX(1926), p. 30; G. M. Monti, Una ...
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MONTI, Augusto
Alberto Cavaglion
MONTI, Augusto. – Nacque a Monastero di Bormida (all’epoca in provincia di Cuneo, ora di Asti) il 29 agosto 1881 da Bartolomeo e Luisa Berlingeri.
Dopo iniziali studi [...] greca, che lo introdusse nel mondo della classicità greco-romana. Si laureò il 17 luglio 1902, con una tesi la sua realistica difesa degli equilibri di Yalta nei giorni dell’invasione dell’Ungheria, in una lettera a Togliatti e con un articolo ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] leggi ispirate dalla costituzione.
Nel novembre '98, durante l'invasione napoletana, il C. si rifugiò nella Cisalpina; tornato a vedi: E. Piscitelli, Le riforme di Pio VI e gliscrittori econ. romani, Milano 1958, pp. 219-224 e ad Indicem;L. Dal Pane ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] quanto riguarda la posizione politica del G., secondo la figlia Romana egli cominciò ad avere dei dubbi sull'azione del regime razziali; tali dubbi si trasformarono in aperto dissenso dopo l'invasione tedesca dei Paesi Bassi.
Il G. si rifiutò di ...
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NICCOLO IV, papa
Giulia Barone
NICCOLÒ IV, papa. – Girolamo d’Ascoli nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230.
Si ignora praticamente tutto della sua famiglia. Priva [...] greca e quella latina.
L’imperatore voleva allontanare il pericolo di un’invasione del suo Impero da parte di Carlo d’Angiò, re di del clero greco l’impegno a rientrare nell’obbedienza romana. L’imperatore chiese comunque che la Chiesa greca potesse ...
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RAGAZZONI, Girolamo
Giampiero Brunelli
RAGAZZONI, Girolamo. – Nacque nel luglio del 1536 a Venezia da Benedetto e da Elisabetta Ricci. La famiglia era originaria di Valtorta, nell’alta Valle Brembana.
Molto [...] sbarcò sulla punta meridionale di Cipro e ne iniziò l’invasione. Caduta il 9 settembre Nicosia, Ragazzoni fu inviato a Venezia XIII pensava ancora possibile far tornare sotto l’obbedienza romana.
Ragazzoni arrivò alla fine di novembre del 1583 a ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] da cui riprendeva la visione pedagogico-morale dell'antichità romana e l'idea dell'insegnamento della "lingua materna" gli inediti, i biografi ottocenteschi segnalano una Relazione dell'invasione della Sardegna tentata dai Francesi nel 1793 e un ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] un’Italia?» (p. 385). Deputato all’Assemblea costituente romana all’inizio del 1849, ricevette il delicato incarico di recarsi Nicolas-Charles-Victor Oudinot, per protestare contro l’invasione del territorio romano da parte delle truppe francesi.
...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] scrittore poté essere introdotto nei più celebri ambienti letterari romani, in special modo (forse per intercessione di G. contro i pericoli della rivolta baronale e la minaccia dell'invasione spagnola, i sentimenti di lealtà del popolo romano verso ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...