OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] Ippona, presso S. Agostino, sia per sfuggire all'invasione dei barbari, sia per chiedere lumi ad Agostino in merito di Roma e della sua storia, sostiene che la vera unità romana si è realizzata solo col cristianesimo, e che essa sarà perfetta ...
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ODERZO (antica Opitergium, latino medioevale Ovedercium; A.T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Luigi COLETTI
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Grossa borgata della provincia di Treviso che conta 3900 ab. (il comune 12.500) e sorge nella [...] antica. Nell'88 a. C. vi fu dedotta una colonia romana. Nella guerra civile tra Cesare e Pompeo, fu fedele a Cesare 1917 all'ottobre 1918, ebbe a subire gravi danni per l'invasione austro-ungarica e nella città stabilì il suo quartiere il generale ...
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. Il nome di Campani ha nell'antichità due significati: secodo l'uno, ristretto, indica gli appartenenti alla confederazione di Capua, secondo l'altro, più lato, designa gli abitanti della Campania. Nel [...] il principio del secolo VI, data della fondazione di Capua; l'invasione dei Sanniti. Questa s'iniziò con la presa di Capua avvenuta nel , di Sinuessa e la spartizione dell'agro Falerno a cittadini romani fra il 338 e il 298, la confisca dell'agro ...
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Città del Baden, nel distretto di Friburgo (Brisgovia), con 3130 ab. (giugno 1925) in maggìoranza cattolici. È posta a 225 m. s. m., sulla destra del Reno, presso il confine con la Francia (stazione di [...] piazza forte dei Sequani (Mons Brisiacus). Sotto la dominazione romana fu uno dei punti d'appoggio lungo la riva del Reno Valentiniano, che ne estese la potenza difensiva contro l'invasione degli Alemanni. In seguito diede anche il nome alla regione ...
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Uomo politico e chirurgo, nato a Milano il 19 ottobre 1812, morto a Roma il 10 aprile 1886. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Pavia (1836), e vinta una borsa di studio, viaggiò all'estero, [...] G. Mameli, ferito il 3 giugno. Caduta la repubblica romana, andò a Genova, dove ottenne diritti di cittadinanza piemontese, di Villafranca, preparò il servizio sanitario per un'eventuale invasione di Garibaldi nelle Marche. Tornato a Genova, organizzò ...
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Con questo nome s'indicava la regione dell'Africa compresa sulla costa fra l'attuale golfo di Hammamet e la Sirte minore, o golfo di Gabès, e il suo immediato retroterra: i suoi confini furono tuttavia [...] sotto Cartagine un'unità amministrativa autonoma; nella provincia romana dell'Africa costituì invece una diocesi, la quale doveva avervi larghe proprietà. D'altro lato, dopo l'invasione vandala, Genserico, anziché dividerne il territorio fra i suoi ...
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Popolo dell'antica Grecia, la cui prima menzione occorre nel Catalogo delle navi omerico, che li pone nella parte più settentrionale della Tessaglia, presso il fiume Titaresio o Europo, accanto ai Perrebî; [...] , Ateniesi e Corinzî contro Sparta; al tempo dell'invasione di Epaminonda nel Peloponneso sono a fianco dei Tebani, cittadine eniane, Sperchea e Matracone. Si ha testimonianza, per l'epoca romana, intorno e dopo la fine del regno di Macedonia, di 5 ...
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Storico e numismatico, nato a Reims nel 1821, morto a Ville d'Avray nel 1904. La sua copiosa e molteplice attività in servizio delle scienze storiche ebbe come centro di predilezione la numismatica. Di [...] dispersi in riviste tecniche ed in atti accademici, sull'invasione di Attila nelle Gallie sul problema di Alesia, sulle assemblee nazionali nelle Gallie, prima e dopo la conquista romana, sulle libertà galliche sotto il dominio romano, sull'origine ...
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VOLOGESE
Francesco Gabrieli
. In iranico Valagash, in monete Ολαγασου (gen.), è il nome di cinque sovrani partici.
V. I, figlio di Vonone II, succedette al padre nel 50 d. C. L'occupazione dell'Armenia [...] riconoscimento di Tiridate come re d'Armenia, ma sotto la supremazia romana (Tiridate ricevette la corona in Roma da Nerone). Vologese fu dopo ultimi tempi del suo regno ebbe a fronteggiare un'invasione di Alani, contro i quali chiese invano aiuto a ...
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Lirico, nato a Modena il 1 novembre 1738, morto a Pavia il 5 marzo 1808. Scolaro dei gesuiti, tradì ben presto l'indole ribelle, incline alla satira e alla vita libera, onde fu chiuso in una casa di correzione [...] della rinnovata università nel 1772, fu poi professore di storia romana, infine di eloquenza (1778); ebbe il genio del ambasciatore presso il duca di Parma, di qui, durante l'invasione austro-russa del 1800, emigrò in Francia. Tornato nel 1804, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...