MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] nulla fu nelle terre dominate dai Bizantini. In quelle invase dai Longobardi, dopo i primi tempi di terrore, par di notare, di il silenzio durava oramai da un secolo, quando sopravvenne l'invasione araba.
Non fu la stessa situazione che gli Arabi ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] (Pantoni, 1973). Si è così rilevato che il S. Martino era una costruzione di piccole dimensioni che, dopo l'invasionelongobarda (557-589), fu notevolmente ampliata dall'abate Petronace (717-750) e in seguito ancora rielaborata dall'abate Desiderio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] cattolico dei Visigoti in Spagna assicurano a tali regni concordia interna e prosperità, in Italia l’invasionelongobarda (568) distrugge i residui apparati economico-giuridici e culturali della Romanitas e prostra l’Italia con devastazioni ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] conseguenze dell’irruzione delle popolazioni semi-nomadi nella penisola nella tarda antichità (perché, come scrisse, «L’invasionelongobarda del 568 apriva nella geografia storico-politica del paese un capitolo destinato a chiudersi solo fra il ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] giurisdizionale fra la sede metropolitica di Milano e quella vescovile di Pavia.
La fuga dei presuli milanesi dinanzi all'invasionelongobarda nel 569 ed il trasferimento della loro sede a Genova, in territorio di dominio bizantino, avevano di fatto ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] digne sepul / tus est sub d(ie) pr(i)d(ie) / id(us) iul(is) ind(ictione) quarta" (Brusin, 1947).Con l'invasionelongobarda, che nel 568 causò la fuga del vescovo Paolino da Aquileia a G., il vescovo Elia portò a termine con modifiche la cattedrale ...
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Fiesole
Franco Cardini
Città dell'Etruria settentrionale, fondata al confine ligure, sulla via di Felsina, attorno al V sec. a.C. in seguito alla colonizzazione etrusca del medio Valdarno.
L'antica [...] da Vitige durante la guerra greco-gotica, e la sua sede episcopale - fondata nel sec. V - fu durante l'invasionelongobarda vittima di una decadenza così grave da preoccupare papa Gregorio Magno.
La situazione si mantenne depressa fino al sec. IX, ma ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] un ampio affresco della geografia, storia ed epigrafia dell'antica Venetia terrestre e marittima dall'età preromana all'invasionelongobarda; è deplorevole la sommarietà delle citazioni, pur numerose, dalle fonti epigrafiche e letterarie. L'ampia e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] funzionari inviati da Costantinopoli. A ciò si aggiungono i crescenti motivi di dissenso tra Giustiniano e il papato.
L’invasionelongobarda
Il 568 è un anno cruciale per la storia dell’Italia bizantina. Il nuovo imperatore, Giustino II, decide di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il paesaggio, l'ambiente, la demografia
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal paesaggio dei primi secoli del Medioevo [...] . In Italia, la situazione è ulteriormente aggravata dalle guerre greco-gotiche tra 535 e 553 e dalla successiva invasionelongobarda, a partire dal 568.
Le devastazioni belliche sono accompagnate e acuite da ripetute epidemie: una ventina di ondate ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, alla lingua già in uso in una determinata...