I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] che può colpire anche in questa vita (la stessa invasione dei "crudelissimi" Ungari era avvenuta, secondo un atto disastri terribili, l'occupazione dell'Italia da parte dei feroci Longobardi. Chi scriveva e anche chi leggeva questo non poteva ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Sicilia e nella Calabria fino al Sinni; romano-longobarda e normanna, "orientata piuttosto verso Roma e l'idea di una "difesa passiva", volta a logorare e stroncare un'eventuale invasione del Regno dal Nord (ibid., p. 70), può, forse, accettarsi ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] . La distruzione o il grave danneggiamento degli originali epigrafici inizia con l'invasione gotica di Vitige (537-538) e di Totila (545-546) e successivamente con quella longobarda di Astulfo (755). Ma i danni maggiori furono quelli indotti dall ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] po' ovunque nell'area urbana e imputato all'invasione attilana, i pochi resti di mosaico pavimentale rinvenuti questo tipo di bicchieri cf. Otto von Hessen, Reperti di età longobarda dagli scavi di Santa Reparata, "Archeologia Medievale", 2, 1975, p ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] visione di una realtà concreta: l'articolarsi della società longobarda in ceti caratterizzati da un differenziarsi di fortune economiche che non esisteva al momento dell'invasione condotta da Alboino. Fu criterio radicalmente innovatore rispetto alle ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] se di fatto entrate in crisi. Con l'avvento dei Longobardi lo stato di guerra più o meno permanente portò di fatto forse due o tre), il foro a pianta circolare. L'invasione gotica e la disfatta di Adrianopoli (378) sottolinearono la vulnerabilità ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] ai Franchi ai Burgundi agli Ostrogoti ai Longobardi, sino al momento della riunificazione dell'Occidente 5, 1947, pp. 169-172; V. Barthold, Turkestan down to the Mongol invasion, London 1955; S.F. Sadeque, Baybars I of Egypt, [Pakistan] 1956; ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] Sacca, è stata recentemente scavata un’area cimiteriale longobarda con tombe ricche di utensili, armi e ornamenti crollo dell’Impero, che nella regione alpina si avrà con le invasioni dei Visigoti di Alarico (402) e degli Ostrogoti di Radagaiso ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] a cura di E. Arslan, Torino [1953], pp. 374-380; E. Arslan, La pittura dalla conquista longobarda al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, pp. 625-661; id., L'architettura ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. I, p. 511 e S 1970, p. 67)
L. Bertacchi
Nuovi studi e scoperte hanno ampliato le conoscenze su A. e sul suo territorio, mentre grazie ad [...] la fortificazione a linea spezzata, costruita dopo l'invasione di Teodorico (489) e dovuta probabilmente al vescovo del sistema stradale nella Venetia orientale dall'età romana all'epoca longobarda, in Convegno in memoria di P. Fraccaro, Pavia 1975 ( ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, alla lingua già in uso in una determinata...