LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] produrrà dopo il 400 a. C. con l'invasione gallica, destinata a imprimere una ben diversa fisionomia alla più scismatica, allargò la sua sfera d'azione, coadiuvata dagli stessi Longobardi fondatori e promotori di opere pie: la chiesa di S. Giovanni ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] Alarico, ebbe qualche sollievo da Teodorico, che in essa trovò il ministro dei suoi ideali, Cassiodoro. L'invasione dei Longobardi spezzò l'unità politico-territoriale della Calabria, poiché quasi tutta l'attuale provincia di Cosenza fu strappata ai ...
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È l'antica Forum Iulii (v. sotto). La città sorge sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone nel piano, sulla via che conduce nel medio Isonzo, 16 km. a E. di Udine, [...] questo periodo Forogiulio, quale sede del marchese della parte orientale del regno (l'Austria longobarda), fu detta Civitas Austriae (donde il nome odierno).
L'invasione ungarica del sec. IX diede un fiero colpo a questa prosperità e la città cadde ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] più che l'impero si trovò di fronte a nuovi formidabili nemici. Nel 568, sull'Italia si abbatté l'invasione dei Longobardi; intorno allo stesso tempo gli Avari, popolo di origine tatarica, si stanziavano nella Pannonia, fondandovi uno stato che per ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] da essa si sviluppa poi la spada germanica del periodo delle invasioni. In ltalia la spada in ferro riproduce i tipi delle di Lucca ci dà almeno il profilo di un guerriero, forse longobardo, vestito di lunga tunica, armato di daga e di piccolo scudo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] fra Napoletani e Beneventani (816); cinque fieri assedî posti a Napoli dai Longobardi di Benevento (822, 831, 832, 835 e 836), che, nel dalle migrazioni in Campania di quei fedeli durante l'invasione vandalica. Tra i fuggitivi era S. Gaudioso, ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] Bovo d'Antona avrebbero difeso la Marsica da una invasione di Saraceni. Nella tradizione popolare abruzzese, i anni dopo la morte di S. Gregorio. Alla venuta dei Longobardi, questi monasteri subirono saccheggi e devastazioni e scomparvero. La furia ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] e la Flaminia avevano un correttore comune. Durante le invasioni barbariche, questa unità venne a scindersi, a seconda dell'altro degl'invasori. Questo non impedì ai Goti e poi ai Longobardi di occuparne, per un tempo più o meno lungo, alcune parti ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] di Cinzica de' Sismondi salvatrice della città da un'invasione saracena, è leggenda sorta forse dall'oscuro nome del Italia, e aveva con quella intensi rapporti fino dall'età longobarda. La penetrazione dei Pisani nell'isola era profonda, ancora ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] di quella che ebbe nel Medioevo, quando fu capitale del Ducato longobardo. Uno dei suoi duchi più potenti, Arichi II, l'ingrandì , dopo diciassette mesi, mosso a respingere da Siponto un'invasione di Slavi della Dalmazia, vi restò ucciso.
Fino a ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, alla lingua già in uso in una determinata...