DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] a governare la Somalia, la più povera e remota fra le colonie italiane, e per di più ancora quasi tutta da occupare.
Coadiuvato da e tedesche, ma doveva anche fronteggiare una possibile invasione da parte dell'Etiopia, dove il giovane imperatore ...
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Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] di conflittualità interna ed esterna maturata in Libano. L’invasione del paese da parte dell’esercito israeliano e le solo il 20 ottobre. Sino a questa data gli aerei italiani hanno assicurato circa un decimo degli oltre 26.000 voli complessivi ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] II e insistette perché non si effettuasse la temuta invasione spagnola dello Stato pontificio contro Paolo IV. Fece ritorno 1, Brescia 1758, pp. 30-32; G.Tiraboschi, Storia della letteratura italiana,III,Milano 1833, pp. 372 s.; G. Moroni, Diz. di ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] suo scopo la restituzione all'Italia della pace spezzata dall'invasione francese. Il sostanziale successo che coronò l'opera della successivo sviluppo della politica estera veneziana, che, da italiana, era costretta a divenire europea. Tale politica ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] d'hist. grecques, IV, 1, Paris 1952, pp. 211 ss.) sull'invasione del regno di Pergamo da parte di Filippo V, nel 201 a. C.
Libero ], pp. 517-37; e già nell'art. Agro dell'Enc. Italiana), elogiatogli da G. De Sanctis, Scritti minori, Roma 1972, VI, ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] classica interpretazione fondata su asserti di Niccolò Machiavelli, che sosteneva come le milizie italiane si fossero rovinosamente sbandate di fronte all’invasione di truppe straniere. In maniera convincente l’autore dimostrò che la crisi militare ...
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Nacque a Calcinate del Pesce, sulla riva settentrionale del lago di Varese, il 3 apr. 1815, da Giovan Battista, agiato agricoltore, e da Maria Cerutti. Compiuti gli studi inferiori a Varese e a Parabiago, [...] del '49. su invito di Garibaldi, confluirono nella Legione italiana.
In questa formazione di irregolari accorsa a difendere la Repubblica il comportamento del Roselli, reo della mancata invasione del Regno meridionale, e per chiedere al Mazzini ...
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CHIASSI, Giovanni
Marina De Marinis
Nacque a Mantova il 15 genn. 1827 dal nobile Gaetano, primo consigliere anziano nell'I. R. Tribunale provinciale di Mantova, e da Giuseppina dei conti Magnaguti. [...] , accingendosi Garibaldi ad attuare l'antico disegno di invasione del territorio pontificio, il C. si recò a Milano 1892, pp. 346, 355, 496, 498; C. Tivaroni, L'Italia degli Italiani, Torino 1897, III, p. 41; E. Loevinson, G. Garibaldi e la sua ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] il loro arrivo finì l’unità politica della Penisola Italiana (occorreranno tredici secoli perché l’Italia ritrovi tale ’Impero bizantino e divenne parte dell’Europa occidentale
L’invasione
Nella Pasqua del 568 Alboino, re dei Longobardi, convocò ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] loro dominio su tutta l'Africa romana!
Più che di invasioni si trattò di migrazioni di interi popoli, venuti a occupare divennero i suoi padroni. L'unità della storia politica italiana sarebbe stata poi riconquistata solo dopo tredici secoli, alla ...
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algospeak (Algospeak) s. m. Modo di comunicare cifrato adoperato dagli utenti di alcuni social network per eludere i filtri dei contenuti settati dai codici algoritmici. ♦ Nel giro di pochi mesi l’utilizzo dell’Algospeak non ha permesso solo...
iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...