OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] München 1962; W.F. Volbach, Oreficeria. L'occidente europeo. L'arte barbarica e l'alto Medioevo, in EUA, X, 1963, coll. 143-148 nel 1204 aveva con ogni verosimiglianza prodotto un'invasione sul mercato occidentale di pezzi bizantini. Intorno a ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Etruschi, Liguri) con quella di diffusione della supposta invasione; la constatazione che il latino non deriva dall'osco prevalente in quelle, si unisce a una forza espressiva alquanto barbarica, ma di grande efficacia. Il modello di ascendenza ionico ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] Periodo neo-sumerico e babilonese. - Il dominio accadico fu abbattuto da un'invasione di tribù delle catene montuose di N-E: i Gutei. Seguì un intermezzo barbaro che non lasciò alcuna traccia, oltre alla devastazione, attraverso il paese.
Per ragioni ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] dei quali divora la testa di un marinaio), il senso barbarico, immediato, di una sorte sempre presente ai coloni di ibid., 38 (1972), pp. 103-36.
Dal V sec. a.C. all’invasione di Annibale:
S. Ferri, La “prothesis” apula di Lavello, in Historia, 3 ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] civiltà micenea e dell’impero hittita e alla cosiddetta “invasione” dei Popoli del Mare in Egitto. Questa concezione, stato piuttosto la conseguenza del potere raggiunto dall’aristocrazia barbarica grazie al possesso del bestiame e degli schiavi e ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] Gandhāra, ed esposto con i Kuṣāna ad eterogenee influenze "barbariche", il centro di Mathurā cerca di assimilare al repertorio coloristica consegue frequenti effetti di organica plasticità.
L'invasione degli Unni Eftaliti (Unni bianchi) riduce, nel ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] diretto dell'arte celtica con l'alto Medioevo. Nelle province dell' Impero quest'arte rifiorisce all'epoca delle invasionibarbariche che, come disse con felice espressione Albert Grenier, col loro avvento portarono la preistoria nella storia. L'arte ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] 1967.
J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968).
Id., L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968).
Tardo Antico e Alto ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] la calata di Brenno su Roma (387 a. C.) e l'invasione celtica della Grecia circa un secolo più tardi, come pure il successivo ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è dubbio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] area priva di un passato romano e appartenuta all’area barbarica, trovandosi all’esterno del limes danubiano. Nel bassopiano percorso si insediarono gli Ungari fin dagli esordi della loro invasione, poiché il territorio risultava adatto allo stile di ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...