MESOLCINA, Valle (.a. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Manfredo VANNI
Fa parte del bacino idrografico del Ticino e appartiene al territorio del Cantone dei Grigioni (Svizzera). Il suo nome deriva dal fiume [...] Ben presto alle popolazioni originarie si sovrappone la dominazioine barbarica, e la via del Mons Avium (S. Bernardino Pianura Padana e l'altipiano retico. Ma anche via d'invasione, ché probabilmente di qui passarono gli Alamanni sconfitti presso ...
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TIMPANO
Guido LIBERTINI
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
. Musica. - I timpani (fr. timbales; sp. timbales; ted. Pauken; ingl. kettle-drums) sono strumenti a percussione, dei quali l'orchestra possiede [...] prima volta, dai Saraceni, che li introdussero in Europa durante l'invasione della Spagna.
Come strumento militare e di parata, il timpano entrò carattere inaudito e mai raggiunto prima di violenza barbarica, non si può certo sostenere che l'impiego ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] cessò anche la produzione dei sarcofagi.
Dopo il terribile terremoto del 262 d.C. si ebbe una serie di invasionibarbariche, condotte per terra e per mare, che devastarono Efeso e verisímilmente raggiunsero Rodi. A quest'occasione sembrano riferirsi ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] modo del tutto diverso, non sono che aspetti di questa crisi generale, la espressione artistica di essa. Le invasionibarbariche, l'affermarsi dell'etica cristiana non furono, come un tempo si riteneva, le cause dell'abbandono della forma ellenistica ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Chiusi e su Roma nel 390 e dalle reiterate invasioni dei Galli nella Valle Padana che l'avevano questi aspetti cf. G. Traina, Paesaggio e 'decadenza', p. 717; Id., Aspettando i barbari, p. 255; Id., Paludi e bonifiche, pp. 42-47.
35. Cf. Plinius, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] moltiplicarono, accompagnati da numerosi scoli, note e calcoli.
L'invasione dei Mongoli provocò in Oriente enormi sconvolgimenti; il nipote di Essendo scritte in un greco con molti 'barbarismi' e con i termini tecnici arabi semplicemente ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] 15 d. C., mentre la bottega di Aco era ancora attiva, un invasione di influssi da Arezzo, sotto forma di un'ondata di schiavi o liberti qualità del modellato varia da eccellente a "negligente e barbarica". Particolari a mano libera (tralci, punti, ecc ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] München 1962; W.F. Volbach, Oreficeria. L'occidente europeo. L'arte barbarica e l'alto Medioevo, in EUA, X, 1963, coll. 143-148 nel 1204 aveva con ogni verosimiglianza prodotto un'invasione sul mercato occidentale di pezzi bizantini. Intorno a ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] ».
18 Secondo Paneg. 6(7)10,2 l’invasione dei franchi avviene dopo la morte di Costanzo I .C. 7,2.
115 Eus., l.C. 7,2. Eusebio parla degli ἀφανεῖς ἐχθροί. Un altro tipo di barbari: Eus., l.C. 6,21 (ἄλλων τουτωνὶ βαρβάρων).
116 Eus., l.C. prol. 5; 1,2; ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] violenze e rapine subite ormai da decenni per mano di barbari, pagani o ariani; mancata difesa da parte di un , p. 267 (pp. 263-305), che "per effetto dell'invasione longobarda nessuno dei vescovi del continente veneto si mosse dalle sue sedi, ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...