MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dovette certo raggiungere un massimo in epoca imperiale. Prostrata come la più parte delle città italiane durante la furia delle invasionibarbariche, tornò, dopo il sec. XI, a essere il centro più popoloso non pure della Lombardia, ma fors'anco d ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] agli occhi degli Elleni fu sempre quasi modello e simbolo di quella civiltà barbarica con cui essi vennero a contatto: ivi il Gran re con l .
Medioevo ed età moderna. - Con le invasionibarbariche l'ordinamento del processo civile, per quanto concerne ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , onde si ebbe un'Etruria annonaria a nord dell'Arno e una suburbicaria a sud. Ulteriori modificazioni subì dopo le invasionibarbariche, fra le quali la più notevole quella imposta dai Longobardi che, con la costituzione del ducato di Spoleto e del ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] Bovo d'Antona avrebbero difeso la Marsica da una invasione di Saraceni. Nella tradizione popolare abruzzese, i monasteri subirono saccheggi e devastazioni e scomparvero. La furia barbarica si abbatté pure sulle nostre antiche città. S. Gregorio ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] del II millennio a. C. in seguito alle rinnovate invasioni dei popoli indoeuropei. Il regno lidio dei Mermnadi del ; ma compaiono anche scudi rotondi, cetrati e triangolari d'origine barbarica. La cavalleria continuò a portare l'elmo, di solito di ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] ); Corpus Inscriptionum Latinarum, V, p. 779.
L'età barbarica e dell'organizzazione feudale. - Nell'epoca postteodosiana non abbiamo lunghi e fattivi al principio del sec. XVI.
L'invasione francese del 1536 trovò appunto il duca Carlo II a Torino ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] è legittimo - la predilezione per il popolare, per le epoche barbariche e aurorali, per le manifestazioni non letterarie, per i dialetti fra linguistica e storia della letteratura, l'invasione del campo moderno da parte di tendenze giornalistiche ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] dai tempi costantiniani, e forse anche prima, perché il Piceno e la Flaminia avevano un correttore comune. Durante le invasionibarbariche, questa unità venne a scindersi, a seconda del prevalere dell'uno o dell'altro degl'invasori. Questo non impedì ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] senza riuscirvi, di volgere a profitto della civiltà l'elemento barbarico: Cassiodoro. Con la fondazione del monastero del Vivario, e silenzio durava oramai da un secolo, quando sopravvenne l'invasione araba.
Non fu la stessa situazione che gli Arabi ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] , di lunghe polemiche giurisdizionali in cui furono interessate soprattutto (oltre Arles) Aix, Vienna e Narbona.
Le invasionibarbariche e le ultime agitate vicende della Provincia romana sino alla definitiva occupazione franca (v. sopra) non furono ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...