Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] diretto dell'arte celtica con l'alto Medioevo. Nelle province dell' Impero quest'arte rifiorisce all'epoca delle invasionibarbariche che, come disse con felice espressione Albert Grenier, col loro avvento portarono la preistoria nella storia. L'arte ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] indipendenza. I Tedeschi, la cui Kultur è rimasta quella barbarica del "gruppo patriarcale primitiv", che concepisce "sé al centro del mondo" (p. 10), si sono specializzati nell'"invasione" economica dei paesi a cui l'edonismo liberistico e la ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] 1967.
J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968).
Id., L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968).
Tardo Antico e Alto ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] la calata di Brenno su Roma (387 a. C.) e l'invasione celtica della Grecia circa un secolo più tardi, come pure il successivo ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è dubbio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] area priva di un passato romano e appartenuta all’area barbarica, trovandosi all’esterno del limes danubiano. Nel bassopiano percorso si insediarono gli Ungari fin dagli esordi della loro invasione, poiché il territorio risultava adatto allo stile di ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] di fronte a una nuova società superstite dal rogo delle invasioni germaniche del III sec., che nell'E della Spagna distrussero in motivi e tipi preromani continuati fino all'età barbarica.
Un caso di particolare interesse, meglio documentato di ...
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GETO-DACICA, Civiltà (v. vol. III, p. 856)
L. Bianchi
Geti e Daci erano popolazioni traciche che parlavano la stessa lingua, per cui le fonti li hanno spesso confusi. In base alle indicazioni di Strabone [...] dalle guerre col regno ellenistico di Tracia e travolti dall'invasione celtica, l'arte «traco-getica» sparisce, senza lasciare dai valori dello stile. Danno una certa impressione di barbarica opulenza, con tutti gli ingredienti che più solleticano il ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] e gli Unni. Tuttavia il Bosforo (Panticapeo) anche nell'epoca della grande migrazione dei popoli e delle invasionibarbariche conservò la sua importanza come centro artistico-artigiano, il più significativo di tutta la costa settentrionale del Mar ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] finora ascritti ai Longobardi impone una completa revisione del problema. La rottura dell’unità mediterranea, conseguente alle invasionibarbariche del V secolo, non interrompe bruscamente scambi e commerci di lungo percorso: lo aveva già sostenuto H ...
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Le invasionibarbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasionibarbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] o, al contrario, una disposizione provvidenziale per l’acquisto di nuovi popoli al cristianesimo. La questione storiografica delle invasionibarbariche nasce però in età moderna, con la riscoperta, a opera degli umanisti italiani, dell’antichità come ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...