(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] generale delle Gallie; nel 52 il suo luogotenente Labieno vi sconfisse Camulogeno, capo dei Parisii; nel 275 subì un’invasionebarbarica. Nel 4° sec. fu incorporata nella provincia Lugdunense IV; ormai con il nome di P., fece parte del regno ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Italy and Her Invaders, voll. 8, Oxford 1892-1899; e, per una prima sommaria informazione, P. Villari, Le invasionibarbariche in Italia, 2ª ed., Milano 1905.
Per quanto non esclusivamente rivolto alla storia italiana, è tuttavia assai importante, G ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ; di Octodurum (Martigny) trasferito anche nel sec. VI a Sion; di Basilea, di Ginevra, di Coira. Le invasionibarbariche colpirono profondamente questa vita ecclesiastica; ma con la conversione dei Burgundi al cattolicismo essa risorse e i vescovi ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] e gli abitanti della seconda Roma, non più protetti da forti guarnigioni e avendo patito varie volte l'invasionebarbarica, cominciarono ad allontanarsi, l'incuria delle acque permise la progressiva ostruzione dei canali e il formarsi di stagni ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] proprietarî a distruggere alberi e viti per sfuggire alle imposte. Il trasferimento della capitale a Bisanzio e l'invasionebarbarica segnano il definitivo crollo dell'agricoltura romana.
L'agricoltura in Italia dal Medioevo ad oggi. - Lo stabilirsi ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] pieno di dispettoso disprezzo. Ma troppo forte era il sentimento della romanità, nel grande vescovo che, di fronte all'invasionebarbarica di Alarico, sapeva dire ai profughi la parola di conforto destinata a risuonare alto e a lungo nel corso della ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] dei castelli e delle ville rurali. Dappertutto, nella vasta organizzazione civile, dominata dal feudo, che caratterizza l'Europa uscita dalle invasionibarbariche, in tempi e in forme diverse, tra il sec. XI e il sec. XIII, o poco più tardi, accanto ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] mura di A. (v. roma: Topografia) furono costruite in fretta, e sotto l'evidente preoccupazione della possibilità di una nuova invasionebarbarica. Ma per un secolo e mezzo ancora nessun esercito nemico s'accostò a Roma.
A. era venuto all'impero con ...
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Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] civitatis; e poiché l'istituzione dei conti trovava perfetta rispondenza nell'istituzione germanica dei Grafen, l'invasionebarbarica aveva provocato un generalizzarsi e un moltiplicarsi di questi conti o graphii, come anche furono chiamati, sia ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] prima fase, con il terminus post quem costituito dal sisma del 365 e con il terminus ante quem rappresentato dall'invasionebarbarica del 455, furono edificati i seguenti edifici: le due chiese, l'atrio con la tomba del chierico Stidin, il Battistero ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...