(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] da Giustiniano fra il 458 e il 565, come centro religioso delle tre religioni monoteistiche fu risparmiato dall’invasionearaba, ed evitò le conseguenze della politica iconoclastica dell’8° secolo. La chiesa giustinianea ha capitelli scolpiti e travi ...
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(gr. Μίλητος) Antica città sulle coste dell’Asia Minore. Abitata già nella preistoria, nei sec. 13°-12° a.C. vi si stabilì una colonia ionica proveniente dall’Attica e dalla Beozia. Dall’8° al 6° sec. [...] nel 78 un governo oligarchico. In età imperiale, godette di un certo benessere, poi la decadenza economica fu lenta sino all’invasionearaba che interruppe la vita della città (metà 7° sec.).
La distruzione del 494 a.C. cancellò la città arcaica ...
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Cittadina dell’Afghanistan (12.700 ab. nel 2006), presso il fiume omonimo (utilizzato per irrigazione), a 550 m. s. m., su una via commerciale, al centro di una regione fertile del Turkestan afgano.
Le [...] di Battriana. Accanto alla religione zoroastriana, al manicheismo e al cristianesimo nestoriano, vi fiorì il buddhismo sino all’invasionearaba, che ebbe ragione delle resistenze indigene solo agli inizi dell’8° secolo. La città islamizzata seguì le ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] Martello (figlio di Pipino II) gestì abilmente la crisi che decretò la fine della dinastia merovingia, salvando il regno dall'invasionearaba e ponendo le basi per l'ascesa al trono franco di suo figlio Pipino il Breve (752); questi introdusse la ...
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(lat. Lucentum; ar. Lecant; catalano Alacant) Città della Spagna sud-orientale (330.525 ab. nel 2016) nella comunità autonoma di Valencia, sulla costa del Mediterraneo, fra i capi di Huertas e di Santa [...] latino della Spagna Tarraconense. Agli inizi dell’invasionearaba della Spagna, rimase indipendente, sotto la sovranità nel 1114 da re Alfonso I, ritornò poco dopo in potere degli Arabi; la riassoggettò nel 1250 Alfonso X il Savio, che la ripopolò e ...
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Titolo di dignitari dell’Impero bizantino e della Chiesa greca.
Nell’Impero bizantino il nome designa alla fine del 6° sec. i governatori militari dei territori bizantini d’Italia e d’Africa ( esarcati). [...] L’e. d’Italia risiedeva a Ravenna e il suo esarcato durò fino alla metà dell’8° sec.; quello d’Africa soccombette all’invasionearaba del 709.
Nell’uso ecclesiastico orientale, e. fu detto per un certo tempo il capo di una o più grandi circoscrizioni ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] famiglie aristocratiche e divenne impossibile l’insediamento di una nuova dinastia.
Il regno di Toledo, l’invasionearaba
Delle contese interne approfittò l’imperatore Giustiniano per assoggettare parzialmente a Bisanzio la parte meridionale della ...
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(lat. Theveste, Thebeste, Tebeste) Cittadina dell’Algeria orientale. Nota dalle fonti già nel 3° sec. a.C., divenne colonia romana all’epoca di Traiano. Dopo una fase di massimo splendore (inizi 3° sec. [...] complesso religioso cristiano, 5° sec.). In epoca giustinianea (540 ca.), venne sostanzialmente rifondata e dopo l’invasionearaba perse progressivamente d’importanza. Della T. romana sono stati individuati i resti di alcune strutture (foro, teatro ...
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Nome dato dai bizantini ai due governatorati militari in cui raggrupparono, alla fine del 6° sec. d.C., i territori dell'Impero situati in Italia e in Africa a causa della continua pressione rispettivamente [...] dei longobardi e delle tribù berbere. Comandati da un esarca (gr. "comandante"), l'e. d'Italia - con sede a Ravenna - resistette fino alla metà dell'8° sec., l'e. d'Africa fino all'invasionearaba del 709. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tradizionale, e cioè in Gallia fino alla fine del 6° sec., in Italia fino al 9°, in Spagna fino all’invasionearaba, mentre si spense precocemente nell’Oriente bizantino e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica lasciò la sua ultima grande ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...