La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] universale, il quale affermi che le leggi della fisica sono invarianti rispetto alle trasformazioni di Lorentz; in secondo luogo, se Bohr, la meccanica quantistica sviluppa l'idea relativistica della dipendenza dei fenomeni dal sistema di riferimento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] in senso galileiano si dovesse sostituire con una nuova meccanica invariante in senso lorentziano, ossia con la meccanica relativistica.
La dipendenza dalla velocità di lunghezze, tempi, masse e forze, che Lorentz aveva introdotto come eccezione ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] isotropia e omogeneità (isotropia significa invarianza per le rotazioni, omogeneità invarianza per le traslazioni): si vari casi (w = 0 per la materia non relativistica, 1/3 per la materia relativistica e i fotoni, - 1 in presenza della costante ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] tende a zero e una partizione misurabile di Kε in tori n-dimensionali invarianti per il flusso di Hε. Su ciascuno di questi tori il moto è una teoria assiomatica per i campi quantistici relativistici, basata sulle ipotesi di località, esistenza ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] i due tipi di forze, unitamente alla sostanziale equivalenza relativistica tra massa ed energia, suggerisce che l'intensità delle Yang-Mills, un esempio notevole di teoria con invarianza conforme (CFT). È comunque possibile associarle un'immagine ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] i due tipi di forze, unitamente alla sostanziale equivalenza relativistica tra massa ed energia, suggerisce che l'intensità delle un esempio notevole di teoria supersimmetrica con invarianza conforme (CFT). È comunque possibile associarle un ...
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Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. Dalle stelle più compatte, con raggio [...] di urto interne ed esterne.
Il modello di fireball relativistico è riuscito a spiegare i dati delle osservazioni; tuttavia dello stesso, come, per esempio, le violazioni dell'invarianza di Lorentz.
Bibliografia
Aharonian 2000: Aharonian, Felix e ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] e sono all'origine delle leggi di conservazione; l'invarianza sotto traslazioni temporali, per esempio, dà luogo alla conservazione traiettorie. Se ci riferiamo per esempio a una particella non relativistica di massa m e soggetta a un potenziale V(x), ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] quanti-tà è presa nell'evento anticipato. Difatti tale relazione è invariante e si riduce a quella precedente quando v=0. Esplicitando le vR≪c) il p. elettromagnetico differisce poco da quello non relativistico, V=Q/ [4πε₀R₀], A=Qv₀/[4πε₀R₀], ove ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] di E.: v. fononi nei solidi: II 671 f. ◆ [MCQ] Invarianza di E.: v. simmetrie in meccanica quantistica: V 219 d. ◆ [RGR dalla costante di Planck moltiplicata per la frequenza; (b) la relazione relativistica tra l'energia E di un corpo, la massa m di ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...