invarianzadiLorentz
Luca Tomassini
Proprietà di certe quantità fisiche di non mutare (ovvero rimanere invarianti) per trasformazioni diLorentz. Queste grandezze sono dette invarianti o scalari di [...] della relatività ristretta l’invarianzadiLorentz è ottenuta formulando tutte le leggi fisiche in termini di scalari, vettori, tensori o spinori definiti sullo spazio di Minkowski. Quest’ultimo svolge in questo contesto il ruolo di spazio-tempo ed è ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] della matrice S, tra cui le sue proprietà analitiche, in funzione dell'energia e dei momenti, oltre alla sua unitarietà e invarianzadiLorentz. I sostenitori della matrice S speravano che questi astratti vincoli matematici sarebbero stati in grado ...
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gauge
gauge 〈gÝèigë〉 [s.ingl. "calibrazione, taratura", usata in it. come s.f.] [EMG] La scelta delle componenti del potenziale vettore Aμ≡(V/c, A), con V potenziale scalare, A potenziale vettore, c [...] (oppure, in forma quadridimensionale, A'μ=Aμ+ ðμf), lasciano invariati E e B; la scelta della g. può essere fatta specificando ulteriori condizioni, quale, per es., la g. di Coulomb o quella diLorentz, per le quali v. oltre. ◆ [RGR] G. armonica: v ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] .
C. di gauge
C. vettoriale fondamentale nelle teorie di c. che possiedono invarianza locale o di gauge.
C Vj×B dV, essendo j la densità di corrente e V il volume occupato dal conduttore; la forza (forza diLorentz) che il c. esercita su una ...
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Parte della meccanica, talvolta detta anche geometria del movimento, in cui si analizzano i movimenti indipendentemente dalle cause che li provocano e mantengono. A seconda che il corpo in movimento si [...] la c. nel s.c.m., è possibile ottenerla nel s.l. mediante le trasformazioni diLorentz (➔ relatività). In particolare, usando l’invarianza del modulo quadrato del quadrivettore energia-quantità di moto
E*2tot−c2 P*2tot=E2tot−c2 P2tot
si stabilisce ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] descrizione unitaria del mondo fisico solo se si postula che anche le leggi della meccanica siano invarianti per le trasformazioni diLorentz; a questo scopo non è necessario cambiare la forma generale delle equazioni canoniche della meccanica; basta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] che le leggi della fisica sono invarianti rispetto alle trasformazioni diLorentz; in secondo luogo, se si costruisce un nuovo universo di discorso che rinunci all'abituale separazione delle idee di spazio e di tempo; e, infine, se si aderisce ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] dello spazio-tempo e sono all'origine delle leggi di conservazione; l'invarianza sotto traslazioni temporali, per esempio, dà luogo alla a metodi in grado di preservare a ogni stadio la simmetria diLorentz. Dopo anni di ricerche, si giunse a ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] v. elettrodinamica classica: II 291 f. ◆ [EMG] Equazioni di M. per potenziali elettrodinamici nella calibratura diLorentz: v. elettrodinamica classica: II 284 b. ◆ [EMG] Invarianza delle equazioni di M.: v. elettrodinamica classica: II 290 a. ◆ [MCS ...
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relativita
relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente [...] riguarda i fenomeni elettromagnetici (le cui leggi sono invarianti per trasformazioni diLorentz tra riferimenti inerziali) e, assieme al postulato dell'indipendenza della velocità della luce dallo stato di moto della sorgente che la emette, è stato ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...