cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] e quindi incorruttibile e secondo un ordine perenne e invariabile. Un ordine che realizza l'opera divina e che mente umana, tuttavia, che creata immediatamente da Dio, santa mezzo distilla dalla bontà divina, non può soggiacere a la virtute ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] le f., in sé, non in quanto in un composto, sono invariabili.
D. fa un uso notevole della correlazione materia (o, più insieme, giacché la f. è il ‛ fine ' cui si tende con mezzi opportuni; così anche nel passo di Pd I 127 come forma non s'accorda ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] fierezza aristocratica, sprezzante delle mezze misure, come delle mezze classi, che costituì un tratto politici, I (1971), n. 4, pp. 97-118; Id., A. B. e l'invarianza marxista, ibid., n. 5-6, pp. 93-110; G. Galli, PCI: alternative storiografiche, in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] principali: il primo è quello della cifratura per mezzo del gioco di parole o dell'eufemismo. Sotto questo , la frequenza di occorrenza delle lettere nel testo cifrato resta invariata rispetto al testo piano.
b) Nella cifratura per sostituzione ogni ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] subordinata a questa esigenza di libertà; essa è cioè un mezzo necessario, anzi un male necessario in quanto legate alla all’interno dell’apparato amministrativo. Una regola invariabile: l’autorità amministrativa non può che assicurare l ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] di tutte le cose (attraverso il moto uniforme e invariabile del Primo Mobile, e quindi attraverso il moto variato reverberato; onde ne le Intelligenze raggia la divina luce sanza mezzo, ne l'altre si ripercuote da queste Intelligenze prima ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] tradizione precedente l’idealismo classico tedesco, in quanto ‘mezzo’ per pensare un reale già dato. Considerato il e ogni pensato è costitutivamente determinato dalla forma perenne e invariabile del Pensiero attuale. A ben considerare, però, emerge ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] cui posizione reciproca - diversamente dai pianeti - rimane invariabile e fissa e che è chiamata da Aristotele Primo di Dio, il Verbo, si propaga e diffonde nell'u. per mezzo di una luce intellettuale, il raggio divino, la gloria divina, sì che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] , intesa, se non come istituzione divina, quantomeno quale ‘invariabile culturale’ di cui il diritto non poteva che prendere atto che non su quella di diritto: altro non era che un mezzo per l’adempimento di un dovere. D'altronde, la stessa premessa ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] conversione grammaticale di Pier Paolo Pasolini, che da film plurale invariabile (dominante negli anni Trenta e sancito anche dall'Accademia e nel secondo equiparazione culturale fra i due mezzi d'espressione. L'attribuzione del tecnicismo autore non ...
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invariante
agg. e s. m. [comp. di in-2 e variante, part. pres. di variare]. – 1. agg. Propr., che non varia, che rimane invariato. Nel linguaggio scient., detto di ente o grandezza o proprietà e anche di espressione matematica, o di espressione...
velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...