Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] la trovano in qualche modo se la inventano con i mezzi che hanno.
Quella della periferia contemporanea è allora una . Si è partiti infatti da un’idea fisica, un’invariabile topologica, della periferia, che ammetteva un certo tipo di interpretazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] ’ due significati che vanno tenuti distinti: quello di avere un valore invariabile (rispetto al complesso dei propri mezzi di produzione) quando cambia la distribuzione del reddito tra salari e profitti, ferma restando la tecnologia; e quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] in linguaggio più astratto e analitico: la causa sta al mezzo come il mezzo sta all’effetto. Il potere, il ministro, il suddito il cristianesimo, perché un’autorità suprema ed invariabile nell’ordine religioso è incompatibile con un’autorità ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] boeziani di constitutio e di species (cioè l'ordine invariabile dei toni e dei semitoni che costituivano la scala in alto. Quella successiva presentava una nuova trasposizione di un mezzo tono. Infine, l'ultima striscia, operava una trasposizione al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia ellenistica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I modelli astronomici di Eudosso, Callippo e Aristotele presentano [...] Mercurio. La distanza del pianeta dalla Terra è, per definizione, invariabile ed è sempre pari al raggio della sfera che lo contiene un periodo sinodico: circa quattro mesi per Mercurio, un anno e mezzo per Venere, due anni per Marte e poco più di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] passaggio attraverso i secoli, al termine del quale si ritrova in mezzo a un’umanità pura e primitiva: “Mi misi a piangere a oltretemporale: "Il bello è fatto di un elemento eterno, invariabile, la quantità del quale è troppo difficile da determinare, ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] verbo avere, che diventa un vero e proprio ausiliare, cioè puro mezzo flessivo veicolante le sole informazioni di carattere morfologico, mentre il participio, diventato invariabile, veicola le informazioni di carattere lessicale.
Un altro esempio è ...
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Platone (Plato)
Marta Cristiani
Filosofo greco. Nato in Atene nel 428/427, da famiglia aristocratica, ebbe un'educazione adeguata alla sua classe e fu iniziato alla filosofia dall'eracliteo Cratilo: [...] origine, direttamente, che all'unico movimento uniforme e invariabile del primo mobile: v. METAPH. XII 8, L'intelletto o anima razionale, cioè la parte eterna, creata da Dio sanza mezzo (cfr. Pd VII 139-144), si unisce alla prima in organica unità ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] abitatore / abitatrice (l’esempio è elicitato per mezzo di Google), la forma preferita del nome in posizione sintagma nominale preposto, «si va affermando la tendenza al participio invariabile, al maschile singolare» (Serianni 2006: 151), benché non ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] seconda, che venendo a scuola per via Dora Grossa e vedendo un bimbo della prima inferiore, sfuggito a sua madre, cadere in mezzo alla strada, a pochi passi da un omnibus che gli veniva addosso, era accorso arditamente, l’aveva afferrato e messo in ...
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invariante
agg. e s. m. [comp. di in-2 e variante, part. pres. di variare]. – 1. agg. Propr., che non varia, che rimane invariato. Nel linguaggio scient., detto di ente o grandezza o proprietà e anche di espressione matematica, o di espressione...
velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...