L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] si dice m. con asse scorrente su sé stesso o con asse invariabile.
M rigido piano M. rigido in cui ciascuna sezione del sistema parallela intorno al 1860, ricondotto agli urti molecolari del mezzo sulle particelle sospese. Il fenomeno venne compreso e ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (➔); la morfologia presenta un articolo determinativo invariabile, una declinazione con 3 casi (nominativo, non si oppongono, convergendo per strade diverse e con diversi mezzi a un unico fine.
Il pensiero filosofico islamico, che andò ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] potrà qualificare di provvisorio. La filologia, quando ne ha i mezzi, riapre questo testo chiuso e statico, lo fa aperto e in latino, greco, ebraico ecc., cioè in una lingua invariabile e intangibile come la ‛gramatica' dantesca. Vale solo per la ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] (ma ne esistevano molti altri) e ne spiega l'uso per mezzo di quattro metaregole: nel conciso stile dei sūtra (24.1.23) indicheremo con x, non definiremo la parola sheep (che è invariabile al plurale) come un'eccezione, ma affermeremo che nella ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] morfi e morfemi).
La flessione consiste nell’indicazione per mezzo di morfi specifici di alcuni tipi di significato molto due generi. Una recente tendenza riguarda l’incremento di parole invariabili, il che aumenta la percentuale di casi in cui è ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] verbo avere, che diventa un vero e proprio ausiliare, cioè puro mezzo flessivo veicolante le sole informazioni di carattere morfologico, mentre il participio, diventato invariabile, veicola le informazioni di carattere lessicale.
Un altro esempio è ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] abitatore / abitatrice (l’esempio è elicitato per mezzo di Google), la forma preferita del nome in posizione sintagma nominale preposto, «si va affermando la tendenza al participio invariabile, al maschile singolare» (Serianni 2006: 151), benché non ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] seconda, che venendo a scuola per via Dora Grossa e vedendo un bimbo della prima inferiore, sfuggito a sua madre, cadere in mezzo alla strada, a pochi passi da un omnibus che gli veniva addosso, era accorso arditamente, l’aveva afferrato e messo in ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] quindi associati ai fenomeni di ➔ numero grammaticale.
In italiano sono invariabili, a eccezione di uno, che varia secondo il ➔ genere quattro decimi, ecc.); discorso a parte va fatto per mezzo, che può essere aggettivo (indicante la metà dell’intero ...
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invariante
agg. e s. m. [comp. di in-2 e variante, part. pres. di variare]. – 1. agg. Propr., che non varia, che rimane invariato. Nel linguaggio scient., detto di ente o grandezza o proprietà e anche di espressione matematica, o di espressione...
velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...