L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] di Assur, la capitale dell'Assiria, dove nel periodo medioassiro (XV-XII sec. a.C.), sono stati distinti i seguenti tipi di inumazioni: 1) terragne; 2) coperte con frammenti di cocci; 3) in grandi giare a siluro; 4) "a capsula", vale a dire con l ...
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In archeologia e paletnologia, raggruppamento di sepolture di periodo precristiano (per le sepolture cristiane si usa il termine cimitero). In origine il termine fu riferito ai sepolcri sotterranei di [...] atestina; quelle della civiltà di Golasecca con migliaia di tombe a gruppi chiusi entro recinti (8°-5° sec.); a inumazione quelle del territorio piceno (9°-6° sec.) e quella preellenica di Torre Galli (Catanzaro); molto ricche quelle elleniche di ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] Gli insediamenti sono situati generalmente presso le rive dei fiumi, dei laghi e del mare, oppure in grotta. L’inumazione dei defunti avveniva quasi esclusivamente in vaste aree cimiteriali separate dagli abitati, con il corpo del defunto per lo più ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] cremazione per gli adulti diventa sistematica ed è associata all'impiego di ciste o di fosse, ma i bambini continuano ad essere inumati nei pithoi o in tombe a cista. In periodo miceneo a Creta si costruiscono nuovi tipi di tombe. Nel MT II una ...
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Contrada nel comune di Corropoli (Teramo).
In paletnologia, cultura di R., facies del Neolitico presente in Italia centrale nel 4° millennio a.C. Gli insediamenti consistevano in fondi di capanna a pianta [...] grotte erano frequentate per scopi rituali. L’economia si basava su agricoltura, allevamento, caccia, pesca; era praticata l’inumazione. La produzione ceramica è rappresentata da vasi dipinti e decorati con motivi geometrici o fasce incise, punti a ...
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In archeologia, con riferimento agli antichi Romani, vaso di uso comune per lo più panciuto e fornito di coperchio. Le o. erano particolarmente usate nella cucina per cuocere le vivande o conservare i [...] le ceneri del defunto, particolarmente nel 1° sec. a.C. e nel 1° d.C., prima che prevalesse il rito dell’inumazione; le o. funerarie, che portavano sulla pancia o sul coperchio il nome del defunto, erano di vario materiale: travertino, terracotta ...
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(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] di Homo neanderthalensis tipico (würmiano).
Anche a causa dell’insediamento in caverne e dell’introduzione di pratiche di inumazione, gli uomini di N. sono molto meglio documentati di altri Ominidi pleistocenici fossili. Si conoscono i resti di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] II sec. d.C. Per tutta l'età repubblicana fino alla metà del II sec. d.C. il rito della cremazione e quello dell'inumazione coesistono, con una netta prevalenza della prima tra il III-II sec. a.C. fino al I sec. d.C.; dalla media età imperiale ...
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(etrusco Pupluna; lat. Populonia) Centro della prov. di Livorno, nel comune di Piombino. Antico borgo etrusco, aveva un approdo naturale a Porto Baratti, in località abitata fin dall’età neolitica. Testimonianze [...] necropoli villanoviane (Poggio del Molino, Podere di S. Cerbone, Piano e Poggio delle Granate) le sepolture sono a cremazione e a inumazione: le prime a pozzetto, con ossuari biconici e, raramente, con urne a capanne; le seconde a fossa o anche a ...
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Vučedol Località della Croazia, nei pressi di Vukovar. Cultura di V. Cultura eneolitica, diffusa in origine tra il Danubio e la Sava, e in Slovenia, estesasi poi in Austria, Ungheria meridionale, Slovacchia, [...] e riflettono una gerarchia sociale, come nel caso dell’abitazione ‘a megaron’ a Vučedol. I riti funebri comprendono l’inumazione e la cremazione. Le tecniche metallurgiche avevano un certo sviluppo in loco, come dimostra il rinvenimento di forme di ...
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inumazione
inumazióne s. f. [dal lat. tardo inhumatio -onis; v. inumare]. – Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra: l’i. della salma; il rito, la cerimonia dell’inumazione.
inumano
agg. [dal lat. inhumanus, comp. di in-2 e humanus «umano»]. – 1. Di persona che, soprattutto negli atti e nel comportamento, si mostra priva dei sentimenti di umana pietà e quindi crudele, spietata: vincitori i. verso i vinti; un padrone...