. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] il nodo delle antinomie vennero suggeriti dagli esponenti del "formalismo": D. Hilbert, P. Bernays, ecc., nonché dell'"intuizionismo": L. E. J. Brouwer, A. Heyting, e altri. Essi auspicarono una ricostruzione della matematica classica in termini ...
Leggi Tutto
Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] egli si riterrebbe autorizzato a provare X mostrando che l'ipotesi non-X conduce a una contraddizione. Per un intuizionista questo è inammissibile, poiché dal suo punto di vista l'affermazione X significa che esiste un procedimento costruttivo per ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] al platonismo insiemistico che portò allo sviluppo di un programma fondazionale che a esso si oppose: l'intuizionismo.
L'intuizionismo di Brouwer
Il primo critico della teoria cantoriana degli insiemi, da un punto di vista costruttivista, fu ...
Leggi Tutto
Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] |<ε, risulta |f(x)−f(x0)|<δ. Si può formulare questa proprietà in termini topologici, legando di nuovo il concetto di continuità all’intuizione spaziale: f è continua in x0 se, per ogni intorno V di f(x0), c’è un intorno U di x0 tale che f(U) è ...
Leggi Tutto
Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] della conoscenza etica. Secondo Mill tutti i moralisti ritengono che la morale sia costituita da leggi generali, ma gli intuizionisti pensano che esse siano evidenti, mentre gli induttivisti ritengono che si ricavino dall'esperienza, anche se poi le ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...