LE ROY, Édouard
Guido Calogero
Pensatore francese, nato a Parigi nel 1870, professore al Collège de France e membro dell'Istituto.
Suoi scritti principali: Dogme et critique (Parigi 1907); Une philosophie [...] sistematico tra i pensatori del cattolicismo modemistico francese. Matematico in origine, egli fa tesoro dell'esperienza delle interpretare le sue leggi come pure regole pratiche: l'intuizionismo del Bergson lo aiuta a rivalutare, contro l'analisi e ...
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MOSTOWSKI, Andrzej
Logico matematico polacco, nato a Leopoli il 1° novembre 1913. Dal 1947 professore di matematica all'università di Varsavia; dal 1956 membro dell'Accademia polacca delle scienze. Nel [...] philosophy of science. È uno dei massimi logici matematici. Nel 1939 dimostrò che l'assioma della scelta è dell'analisi, delle teorie dei modelli, di logiche polivalenti, di intuizionismo. Nel 1946 ha scoperto analogie tra la teoria delle funzioni ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ci spingono verso le regioni dello spirito. Ma soltanto l'intuizione o, come diceva il Le Roy ormai pacificato delle ultime lezioni e seguiva da vicino le discussioni sui fondamenti della matematica e dell'epistemologia. Di mezzo c'era la regola ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] misura si voglia loro assegnare o che, qualunque sia la coppia di punti che il matematico voglia prendere, tra di essi ve ne sarà sempre un terzo. In breve, l'intuizionismo di Abū 'l-Huḏayl, che tende ad assimilare verità e costruttività, dipende dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] cospicua biblioteca scientifica. Con Platone il numero e la matematica acquistarono una centralità mai raggiunta nel Medioevo, con Democrito scienza da parte degli umanisti. Lo spiritualismo, l’intuizionismo, l’idealismo dei filosofi si alleano con il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] uniforme; la teoria degli insiemi come fondazione della matematica, attraverso il riduzionismo generalizzato. Anche un matematico come Hermann Weyl (1885-1955), sensibile alle posizioni dell'intuizionismo di Luitzen Egbertus Jan Brouwer (1881-1966 ...
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Logica, matematica, evoluzione biologica
Carlo Cellucci
L’influenza della tradizione antievoluzionista
Nei primi anni del nuovo secolo si è imposta all’attenzione una questione che nel Novecento era [...] , però, può essere «fallibile, cioè è sempre possibile che un’intuizione sia sbagliata» (pp. 171-72).
Matematica naturale e matematica artificiale
Per valutare le posizioni di Cooper e di Hanna è necessario mettere in evidenza alcuni fatti e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] culturale cominciò a dilagare in Germania.
Nell'intento di confutare l'intuizionismo di Brouwer, Hilbert si erse a strenuo difensore della concezione della matematica che aveva presentato nella Conferenza di Parigi. A tale impresa si dedicò ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] che sia capace di creare 'tutte' le sue parti così come sono individualizzate dall'intuizionematematica è impensabile e impossibile. L'intuizionematematica non è in grado di creare altro che quantità numerabili in maniera individualizzata" (Brouwer ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] .
Le ricerche che si ispirano all’intuizionismo conducono invece a interessanti formalizzazioni delle logiche non classiche. Alcune delle idee di Hilbert subirono lo stimolo delle critiche che il matematico olandese Brouwer fin dal 1907, anno ...
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intuizionista
s. m. e f. e agg. [der. di intuizionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’intuizionismo. Come agg., relativo all’intuizionismo, spec. con riferimento alla filosofia della matematica: teoria i., matematica i.; logica...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...