Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] H.-L. Bergson non si limita a riconoscere un posto primario all'intuizione, ma contrappone questa funzione libera e creatrice all'intelletto schematico e statico. In filosofia della matematica, L.E.J. Brouwer e A. Heyting (1898-1980) si sono opposti ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] infine la riproposizione di una forma di verificazionismo, benché di tipo diverso da quello neopositivistico e direttamente ispirato all’intuizionismomatematico. Dummett ha messo in discussione la tesi di Davidson (e altri) che il s. di un enunciato ...
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Matematico e logico (Amsterdam 1898 - Lugano 1980), prof. all'univ. di Amsterdam. Insieme con L. E. J. Brouwer è uno dei creatori dell'intuizionismo. Tra le sue opere: Die formalen Regeln der intuitionistischen [...] Logik (1930), Die intuitionistische Grundlegung der Mathematik (1931), Intuitionism (1956) ...
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Dummett, Michael
Logico e filosofo inglese del linguaggio (n. Londra 1925). Ha insegnato nell’univ. di Oxford, nell’All Souls college e nel New college di Oxford, divenendo poi prof. emerito dell’univ. [...] accertamento). A questa concezione del significato D. è pervenuto a partire dall’individuazione di profonde connessioni fra intuizionismomatematico e teoria del significato, le quali lo hanno inoltre condotto a mettere in discussione il principio di ...
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Vietoris
Vietoris Leopold (Bad Radkersburg, Stiria, 1891 - Innsbruck, Tirolo, 2002) matematico austriaco. Partecipò alla prima guerra mondiale sul fronte italiano. Docente (1922) alla Technischen Universität [...] di Vienna (1928) e di Innsbruck (1930), collaborò ad Amsterdam con il matematico e filosofo olandese L. Brouwer, padre dell’intuizionismomatematico. Diede fondamentali contributi alla topologia algebrica (estensione della teoria dell’omologia dei ...
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Matematico e filosofo olandese (Overschie, Rotterdam, 1881 - Laren, Olanda Settentr., 1966); dal 1912 prof. all'univ. di Amsterdam. È stato uno dei fondatori della moderna topologia, e di vedute topologiche [...] gruppi continui, ecc.). Come filosofo ed epistemologo, è da considerare il caposcuola della corrente cosiddetta dell'intuizionismo, la quale afferma la possibilità di logiche trivalenti o addirittura polivalenti, mettendo in discussione il principio ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] previsione. Nel campo della logica e dei fondamenti della matematica la posizione di P. è nettamente avversa al logicismo di Russell e si avvicina piuttosto, precorrendole, alle tesi dell'intuizionismo di L. E. Brouwer; critico dell'idea cantoriana ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] and representation of continuous groups (1955). In Das Kantismum (1918) criticò la concezione formalista della matematica da un punto di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto di filosofia della scienza si ...
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Matematico e logico matematico statunitense (Hartford, Connecticut, 1909 - Madison, Wisconsin, 1994). Dal 1935 al 1979 prof. all'univ. di Wisconsin, a Madison; dal 1969 fu membro della National academy [...] (gerarchia analitica). Si interessò anche delle relazioni tra la teoria della ricorsività e l'intuizionismo, nonché di analisi intuizioniste. Tra le sue opere: General recursive functions of natural numbers (1936), Lambda-definability and ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] altri tentativi, sempre più indistinguibili dalla ricerca logico-matematica, di definire la natura della m., della dimostrazione matematica e dello status degli enti matematici, dall’intuizionismo al formalismo fino agli importanti risultati di K ...
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intuizionista
s. m. e f. e agg. [der. di intuizionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’intuizionismo. Come agg., relativo all’intuizionismo, spec. con riferimento alla filosofia della matematica: teoria i., matematica i.; logica...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...