(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] la trasparenza, del più grande mito australiano. L'arte di Nolan esprime l'incertezza dei bianchi australiani, la sua intuizione fondamentale che gli Australiani ancora non sanno chi o cosa siano, e ancora cercano di identificarsi con l'Australia. L ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] che fu comune a entrambi della coincidenza di pensiero ed essere e, quindi, della dialettica.
Senonché, se questa è stata l'intuizione profonda di Marx, non tutta la sua opera ne è espressione adeguata. In realtà, essa si è atteggiata diversamente a ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Pietro, la cui progettazione fu affidata a Carlo Maratta e al francese Pierre Étienne Monnot. Fu prescelta l'intuizione di quest'ultimo, che prevedeva l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un papa straordinario ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] di un popolo, e la cui condotta si lega strettamente alla sua organica saldezza" (ibid., p. 62).
Proprio queste intuizioni di Machiavelli costituiscono il punto di partenza di Clausewitz, il teorico moderno per eccellenza dei rapporti fra guerra e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] del nome Longobardia per indicare gli abitanti dell’intera penisola; e, anzi, è pure notevole, a questo proposito, l’intuizione liutprandea di una comunanza linguistica peninsulare, che va anche oltre i limiti dell’Italia longobarda e del Regno d ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] presa dall’imperatore di creare, invece, la nuova capitale, Costantinopoli, sul sito dell’antica Bisanzio. Sulla scia di questa intuizione, che ha il limite di congestionare la realizzazione di ben tre mausolei (tutti più o meno riconducibili alla ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] nei confronti dei cristiani instillando la superstizione religiosa nell’esercito. Egli si batte quindi per dimostrare che l’intuizione del monogramma di Cristo e la sua applicazione sugli scudi dei soldati corrispose a un’idea personale di Costantino ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] nella definizione di un modello di vita attiva, in stretta relazione con la politica iconoclastica che, secondo l’intuizione di Ladner, tendeva a rimpiazzare nell’arte la civitas Dei con la iconografia tradizionalmente riferita al culto imperiale ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] sembrava che lo sapesse. Anzi, lo sapeva, non perché fosse tanto addentro alle segrete cose della politica, ma per oscura intuizione d’artista, quando il pubblico ancora non se ne rendeva conto, lui già sentiva che dopo Va’ pensiero sull’ali dorate ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] i vincoli non fossero stati d'ordine politico-ideologico, e quella del D. fu su tutta questa materia certamente un'intuizione politica, più che culturale, diversa da quella prevalente nel suo partito e nella Sinistra, anche se ebbe un assai limitato ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...