DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] il D. si confrontò con la filosofia di Bergson, riscontrandovi una unilaterale tendenza irrazionalistica e vedendo al fondo dell'intuizione stessa un potere meno sintetico e più analitico di quanto sembrasse, perché centrata, di volta in volta, sull ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] tra le parti più antiche della storia, ma in alcuni discorsi, redatti certo dopo la caduta di Atene, si scorge un'acuta intuizione dei motivi veri e profondi del grande conflitto. Per chiarire come si fosse formata la potenza ateniese che, con la sua ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] originale rispetto agli altri ordinamenti, si è affermata una disciplina unitaria della n. marittima, interna e aerea. Secondo l’intuizione di A. Scialoja, il fatto tecnico della n., intesa come movimento per acqua o per aria, si presenta identico ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] . Oltre alle collane di studi monografici da lui dirette in ambito accademico ("Sikelikà" e "Monumenta Siciliae antiqua"), l'intuizione di più ampio respiro del M. può essere riconosciuta nella creazione di una serie di congressi internazionali di ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] dello Studio bolognese la fece propria e la diffuse nei suoi trattati di ars notarie. L'applicazione pratica di questa intuizione avvenne tuttavia con estrema gradualità e prudenti adattamenti anche nei centri del Regno d'Italia, che pure erano i più ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: vita e cultura versus trascendenza. Ciò ha portato Nolte nelle sue prime opere a intuizioni originali oggi in parte accettate, come la tesi del fascismo fenomeno 'universale' proprio dell'epoca di crisi del ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] i capitoli dedicati al metodo del Gioberti messo a confronto con quello di R. Descartes in cui viene affrontato il problema dell'intuizione. Si tratta in sostanza di un'opera che, come ebbe a notare G. Massari, amico e biografo del Gioberti, "rivela ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] esempio, le sequenze numeriche, e la terza indaga sul movimento, la cui nozione è resa possibile in quanto l'intuizione del tempo permette di formulare il concetto di mutamento. Kant, come è noto, considerava la propria soluzione del problema dell ...
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BERLUSCONI, Silvio (App. V, i, p. 349)
Imprenditore e uomo politico. Nel settore privilegiato dei suoi interessi imprenditoriali, quello televisivo ed editoriale, B. rinunciò nel 1992 - in seguito all'entrata [...] , fu un trionfo personale per B. e lo consacrò leader dello schieramento di centrodestra. Il successo premiava infatti un'intuizione politica che andava ben oltre lo scontato apporto della propaganda di parte sulle reti Mediaset. In una fase di grave ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] degli avvenimenti del suo tempo, il C., pur da una posizione diplomatica non certo centrale, riuscì a cogliere con profonda intuizione le gravi conseguenze che il trattato di Parigi, stipulato il 1° maggio 1756 fra l'Austria e la Francia, avrebbe ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...