Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , Il ritorno di Filip Latinovicz, 1932), scrittore croato che dallo sfacelo dell'impero asburgico trae una preveggente intuizione delle successive apocalissi incombenti sull'Europa.
La verità poetica sembra oscillare fra due forme antitetiche e ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] il lato arabistico, la scelta e l'uso delle fonti, l'impostazione delle grandi linee e la soluzione e talora l'intuizione geniale dei singoli problemi. Ciò è risultato alla revisione compiuta da C. A. Nallino per la seconda edizione dell'opera (v ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] è finta.
Nella Conquistata spesso una critica di origine più o meno letteraria si arroga di trasferirsi nella sfera, nel cuore, dell'intuizione poetica e vuol ragionarla.
E l'immagine che vive nell'alone della sua luce e a un tempo del suo segreto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e G. Prezzolini.
La centralità rivendicata da B. Croce all’estetica e soprattutto la coincidenza postulata tra intuizione ed espressione artistica si muovono nella stessa direzione dei programmi eroici del blocco avanguardista. Con il complesso della ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e passione, i problemi fondamentali della vita. Gli uomini che sapevano applicare la mente ad ardite riflessioni con tanta intuizione e finezza, non erano figli di un popolo decadente; gli uomini che, nonostante tutto, potevano trasmettere ai loro ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] nostalgia dell'''autentica'' pittura espressiva e, seguendo questo corso, si posero le basi di una nuova arte concettuale. Stimolati dalle intuizioni di W. Benjamin, T. Adorno, R. Barthes, J. Derrida, M. Foucault, J. Lacan, F. Lyotard, G. Debord e J ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] in questi interessi parlava un disagio, un'insoddisfazione: magari contro Croce, che pretendeva di togliere dalla intuizione ogni riferimento intellettuale («l'ispirazione, che è il movente iniziale della fantasia, è istintivamente e essenzialmente ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...