CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] antitetanico (a tale proposito, si veda Diz. biogr. degli Ital., XXII, s.v. Cattani, Giuseppina): la geniale intuizione del C. doveva dunque ricevere piena conferma. Ben altrimenti sostenute da brillanti dimostrazioni sperimentali furono le altre ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] diretto You're a big boy now (Buttati Bernardo!), film di atmosfere adolescenziali. Il tono scanzonato, la freschezza di intuizione registica e il suo passato di autore di libretti per musical convinsero i dirigenti della Warner Bros. ad affidargli ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] ), per le quali ebbe i primi riconoscimenti pieni della critica: D. Oliva scrisse che il F. "creò con una vera intuizione artistica il personaggio di Lucio, fu di un comico vivace e straordinario" nell'una e che "fu letteralmente meraviglioso nella ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] e la sua qualità di stato non necessariamente permanente. Freud descrive questa capacità di immedesimazione come una sorta d'intuizione, che consente l'accesso agli ambiti della vita psichica altrui, di per sé estranei alla propria esperienza. R.R ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] prevalenza all'osservazione puntuale, in cui dominio della lingua e conoscenza stilistica dell'autore si fondevano con l'intuizione immediata, trovando facile espressione in un latino rotondo, ma vivo, in una prosa decisamente personale ed elegante ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] e renale. In tale settore, tuttavia, lo studio sulla patogenesi del diabete fu il frutto della mirabile intuizione patologica e clinica del Cantani. Egli interpretò la malattia come una alterazione del metabolismo dei carboidrati consistente in ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] sua opera è anche ricca di concetti precorritori: l'analogia fra pressione osmotica e pressione gassosa (1845); l'intuizione di forze attrattive e repulsive presenti nelle "molecole elementari", da lui paragonate a un minuscolo sistema planetario; la ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] narrativa che un personaggio, ci si chiede se il romanzo possa ormai prescindere dall’individualità, sostituendo all’intuizione tragica di Beckett una neutra atonia.
L’umanità è riassorbita dall’impersonalità delle macchine, molto più performanti ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] a sostanze tossiche formatesi nel granturco avariato, sembrano, alla luce delle attuali conoscenze, non prive di una geniale intuizione.
Rifacendosi alla teoria tossica del Lombroso, il D. condusse una serie di ricerche volte a individuare la natura ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] le strade della città senza altra speranza se non le sue stesse canzoni, G. riesce a concretizzare l'intuizione irripetibile di un affresco sublimato dalla nostalgia, di un songbook intonato all'eterno polimorfismo partenopeo. Le vorticose riprese ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...