Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] e periodica, a seconda che si enfatizzino l’irreversibilità delle vicende umane o il ricorrere degli eventi astronomici; tale intuizione è condizionata da fattori ambientali (i cicli biologici, il succedersi del giorno e della notte, il ciclo delle ...
Leggi Tutto
Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] su una superficie (supporto) sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto dell’artista, hanno avuto nel corso dei secoli variazioni e preferenze.
Si tracciano qui di seguito alcune ...
Leggi Tutto
Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] denominazione di s. si comprende ogni opera plastica (statue, gruppi, rilievi), sia essa scolpita (nella pietra, nel legno, nell’avorio), plasmata in materia cedevole (argilla, cera), fusa (metalli, plastica) ...
Leggi Tutto
(propr. Ioan-Isidor Goldstein) Scrittore, poeta e cineasta romeno naturalizzato francese (Botoşani 1925 - Parigi 2007), fondatore del lettrismo. Di famiglia ebraica, formatosi fin da giovanissimo sui classici [...] letterari e filosofici, nel 1942 ebbe l'intuizione di un particolare sistema letterario che poneva al centro della poesia non più la parola ma l'unità minimale e sonora della lettera. Giunto a Parigi nel 1945, strinse amicizia con G. Pomerand con il ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Aix-en-Provence 1907 - m. 1998). A Parigi fu attratto all'inizio dall'arte di Cézanne, ma si volse poi verso una sorta di realismo che lo avvicinò al gruppo di Forces nouvelles. Dopo [...] il 1940, nelle numerose nature morte, nelle possenti composizioni drammatiche e nei paesaggi, la sua ricerca fu rivolta in particolare all'intuizione ed espressione della luce mediterranea. ...
Leggi Tutto
MARINI, Marino
Emilio Villa
Scultore e disegnatore, nato a Pistoia nel 1901. Studiò a Firenze con D. Trentacoste, visse qualche anno a Parigi e ad Atene. Ha vinto il Gran premio per la scultura alla [...] La sua esperienza, in qualche senso affine ai presupposti culturali del "novecento" italiano, è serrata in una coerente intuizione plastica, ormai di perfetta maturità, e di coscienza sviluppatissima. Il M. ha esplorato alcuni passaggi essenziali del ...
Leggi Tutto
Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] neoplasticismo, arte concreta, arte ottico-cinetica, minimalismo); l’a. non geometrico, espressivo, che si basa sull’intuizione, enfatizzando la soggettività e la spontaneità (dalle prime esperienze di V. Kandinskij all’espressionismo astratto e all ...
Leggi Tutto
MEMMO di Filippuccio
G. Neri
Pittore attivo a Siena e a San Gimignano, documentato dal 1288 al 1324.Le prime notizie fanno ritenere M. già adulto nel 1288, quando venne multato a Siena insieme al fratello [...] in margine alle biografie dei suoi parenti di maggior gloria - il figlio Lippo Memmi e il genero Simone Martini - se un'intuizione di Longhi (1948) non gli avesse assegnato, a San Gimignano, il ciclo affrescato con storie profane in una stanza della ...
Leggi Tutto
Famiglia di pittori tedeschi i cui membri più noti sono: Johann Heinrich il Vecchio (Haina, Assia, 1722 - Kassel 1789), detto il T. di Kassel, studiò con van Loo a Parigi (1744); fu in Italia (1748-51) [...] specialmente ritrattista; diresse l'Accademia di belle arti di Lipsia e fu il più notevole dei T., il più dotato di intuizione psicologica e il più elegante. Wilhelm (propr. Johann Heinrich Wilhelm; Haina 1751 - Eutin 1829), anch'egli nipote di J. H ...
Leggi Tutto
Famiglia di industriali moscoviti, i cui esponenti, negli ultimi decennî del sec. 19º e nei primi del sec. 20º, furono anche collezionisti d'arte. Oltre a Pëtr Ivanovič (1853 - 1912), che acquistò da P. [...] russa, quest'ultimo fu spesso a Parigi, e in Francia trascorse gli ultimi anni della sua vita; rivelò grande intuizione con il suo precoce apprezzamento della pittura postimpressionista, arricchendo la sua collezione tra il 1904 e il 1914 con opere ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...