Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] e periodica, a seconda che si enfatizzino l’irreversibilità delle vicende umane o il ricorrere degli eventi astronomici; tale intuizione è condizionata da fattori ambientali (i cicli biologici, il succedersi del giorno e della notte, il ciclo delle ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] raccolta Rerum italicarum scriptores (24 voll., 1723-38; 25º vol. di indici nel 1751) che, per la quantità delle fonti edite e per l'organicità del piano di pubblicazione, sono la prima grande raccolta ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] dei mezzi conoscitivi umani mediante pratiche di meditazione e di concentrazione che dovevano portare, attraverso l'ispirazione, fino all'intuizione. La storia era concepita da S. come svolgimento della lotta dualistica tra un Cristo solare e Ahriman ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] poi a entrare nel seminario di Alba ove, il 31 dic. 1900 - secondo il suo racconto -, ebbe la prima intuizione della sua missione: "opporre stampa a stampa, organizzazione ad organizzazione, far penetrare il Vangelonelle masse, essere gli apostoli di ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] il monito paolino della prima lettera ai Corinzi «oportet illum regnare» (1 Cor 15, 25). La perdurante fortuna di quell’intuizione è indicata nei numeri odierni: oltre 2.000 Missionarie in Italia e quasi 500 presenti in una trentina di paesi di tutto ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] e irripetibili e perciò si dispiegano in un processo incessante che coincide con la rivelazione essendo propriamente "rivelazione" ogni intuizione nuova e originaria del reale. In tal modo, S. abbandonava sia la concezione positiva e storica della ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] (➔ taoismo) che pone il d. al di là delle categorie dell’essere e del non essere, attingibile soltanto dall’intuizione estatica.
Nel confucianesimo il d., pur restando in posizione primaria, diventa suscettibile di avere un nome ed è direttamente all ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] in S. Pietro in Oliveto il 21 febbraio 1807 dal vescovo di Bergamo monsignor Giovanni Paolo Dolfin.
Assecondando l’intuizione coltivata fin da giovane età – armonizzare nella crescita adolescenziale dei più poveri il momento religioso-spirituale con ...
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Storico italiano (n. Sommariva Perno 1931); prof. di storia moderna nella univ. di Roma dal 1972 al 1992. Studioso dell'Italia contemporanea, è autore di numerose opere dedicate alla prima guerra mondiale; [...] (1986); I cattolici e la riforma della vita pubblica (in collab. con N. Lipari e P. Scoppola, 1988); Essere laici (1990); Una intuizione di carità. Paola Di Rosa e il suo istituto tra fede e storia (1991); Libertà per la scuola (in collab. con S ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] forte capacità di lavoro e un'impostazione mentale riflessiva e metodica, con prevalenza dell'abito analitico sull'intuizione brillante e rapsodica; a questa fisionomia intellettuale, che ben si coglie nelle opere della maturità, corrisponderanno le ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...