Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] e la sua natura divina, ottenendo lì la rivelazione della propria vera essenza; quando però discende di nuovo dall’intuizione intellettiva al pensiero discorsivo che le è peculiare, torna lo sbigottimento per come possa essersi incarnata in un corpo ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] ai suoi due "maestri" e all'idealismo. "Scolaro" si riconosceva solo di Gentile, "ma nel senso che da lui ho avuto l'intuizione della via da seguire: Spaventa e la sintesi apriori kantiana, lo sviluppo delle idee è invece avvenuto in me in modo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] e agli impulsi delle azioni umane manifestata nel De vero bono, la quale nel corso dell’orazione si precisa come chiara intuizione delle forze reali, puramente umane, che muovono e attuano la storia, entro una vicenda tutta terrena in cui non è più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] ’ perseguì tuttavia con tenacia il progetto di una diversa storia intellettuale d’Italia, che rimane probabilmente la sua intuizione più importante, di valore politico superiore a quello del diretto engagement dei primi anni dell’esilio. Ne uscì ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] e la sua qualità di stato non necessariamente permanente. Freud descrive questa capacità di immedesimazione come una sorta d'intuizione, che consente l'accesso agli ambiti della vita psichica altrui, di per sé estranei alla propria esperienza. R.R ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] stessa medicina. Nasceva una biologia ''molecolare'' che, guadagnato un più profondo piano d'intellegibilità, giungeva a confermare l'intuizione di R. Virchow (1853), per cui la biologia deve concepirsi come "teoria della vita in genere e dell'uomo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] del mondo, procede attraverso un ragionamento per gradi, muovendo da una conclusione all'altra, mentre la conoscenza divina è pura intuizione.
L'uso che Kepler fa della stessa metafora è più legato alla sua visione teologica: Dio è un divino geometra ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] , "Ubi est ille"? Franco Sacchetti on the Monte Comune of Florence, in Speculum, LIX (1984), pp. 567 s.; O. Grassi, Intuizione e significato. Adam Wodeham ed il problema della conoscenza nel XIV secolo, Milano 1986, ad ind.; L.D. Davis, The moral act ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] dell’esperienza giuridica da oggettivare (lo spirito oggettivo) ma non assolutizzare. Il richiamo alla Scuola storica indica la sottile intuizione che questa deve costruire il «sistema del diritto» come ciò che riconosce e ordina la vita secondo una ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] del Buddha o compiere rituali. Ciò che conta è soltanto lo spirito, il quale va riportato alla capacità di pura intuizione e lasciato muovere a suo agio, senza alcuna limitazione, al fine di poter comprendere la natura del Buddha in un'esperienza ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...