GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] traduzione è interpretato in modo duttile, non escludendo del tutto il fuggevole ricorso alla L1 quando la forza dell'intuizione risulti insufficiente e si renda necessario un supplemento rapido di spiegazione.
Al di là dei possibili accostamenti con ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] e difficilmente potranno esserlo in futuro: questo fu in sostanza il suo giudizio; ma su di esso influì una ricca intuizione della natura, insoddisfatta di caso e cause meccaniche.
Quando andò fuori ruolo il C. ebbe la medaglia d'oro dei ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] dell'umanesimo medico, inaugurando con grande successo europeo un nuovo genere di letteratura scientifica. Ebbe infatti la felice intuizione di raccogliere e pubblicare, nelle sue Epistolae (nell'edizione definitiva venti libri per un totale di 103 ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] la mediazione di Piero Sraffa.
Nel 1945 uscì la Teoria generale della finanza pubblica (dove sviluppò l'intuizione del Pantaleoni sulla tendenza alla trasformazione di spese particolari variabili in spese generali costanti), cui fecero seguito ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] scrupoloso lavoro di indagine e di critica per raggiungere l’unità richiesta dalla storia e dall’arte col mezzo della intuizione e del buon senso» (ibid., p. 182). Nello specifico i recensori dubitarono: le evidenze documentarie non erano negative, c ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] inveterata unilaterale dell'anca, ibid., pp. 709-712).
Ad altri argomenti portò, sovente, il contributo di geniali intuizioni: la poliomielite, le paralisi spastiche, l'artrodesi mista di spalla con viti, l'artroplastica dell'anca con fascia ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] 'altarolo offre inoltre inequivocabili spunti di raffronto stilistico per confermare nel catalogo di G., secondo un'ulteriore intuizione di Boskovits (1976), gli importanti affreschi superstiti della cappella di S. Giacomo a Castelpulci (Firenze) con ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] fosse da ricercarsi nei pressi di Altura nel comune di Pola. Scavi successivi condotti nel 1901 confermarono la sua intuizione. Anche gli studi condotti sulle caverne presenti nella zona portarono a risultati innovativi, in aperto contrasto con le ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] - "Sono infatti convinto", affermava pregiudizialmente, "che in Roma è l'incrollabile fondamento della Chiesa" - è chiara intuizione nell'ammonimento che, nel finire della lettera, il grande santo irlandese rivolgeva al pontefice: "Noi siamo avvinti ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] . Preistoria della galleria Farnese, Torino 1994, p. 32; F. Alunno, F. M. e la forma coniectura dalla intuizione pratica alla prospettiva normativa, dissertazione, Università di Roma "La Sapienza", 2000; I. Birocchi, Alla ricerca dell'ordine: fonti ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...