FONTANA, Zoe
Stefania Schipani
Nacque a Traversetolo, in provincia di Parma, il 16 maggio 1911 da Giovanni, piccolo imprenditore edile, e da Amabile Dalcò. Prima di tre sorelle, dopo di lei nasceranno [...] , fino ad impiegare 20 dipendenti. Pur in assenza di una pubblicità di stampo moderno le Fontana ebbero un'ottima intuizione lanciando le "mannequins de société": introducendo, cioè, l'uso di farsi réclame facendo indossare i modelli della casa di ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] e di controllo del territorio. Nell’ambito del vasto ridisegno dell’attività di pubblica sicurezza, Parisi – con felice intuizione – avviò un radicale processo di modernizzazione dell’immagine delle forze dell’ordine, delle quali si sottolineava la ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] un metodo saldo e articolato, e strumenti di non comune acutezza. Perozzi, pur continuando a riconoscere all’intuizione del giurista romano la parte fondamentale nell’operazione interpretativa e qualificativa del diritto, precisava, con un ulteriore ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] per approdare alla poesia pura, la miracolosa trasformazione dell'erudito nel poeta. La protezione del Giordani, che ebbe l'intuizione immediata del suo valore, e il particolare rapporto che si instaurò fra i due, di complicità contro l'autoritarismo ...
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DEL VECCHIO, Vittorio
Liberata Cerasani
Nacque 9 marzo 1914 a Caserta, da Giovanni e da Rosa Cardassi. Compì gli studi superiori nella sua città natale e quindi, sull'esempio del fratello maggiore Gaetano, [...] 1954, pp. 21-36; Ricerche sul potere antibiotico dei più comuni antibiotici, ibid., pp. 153-158).
Capacità di intuizione e chiara visione delle problematiche che sarebbero divenute in seguito di grande attualità sul piano scientifico e sociale ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e ciò infatti ammette egli stesso nel luogo citato del Convivio (II, xii, 4), attribuendo al suo ingegno naturale una certa intuizione di quelle discipline: "per lo quale ingegno molte cose, quasi come sognando, già vedea, sì come ne la Vita nova si ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] ,manifestò l'altezza della sua mente. Poco dopo nacque il celebre Proslogion, che doveva la sua origine ad una intuizione filosofica. Appartengono al periodo di Bec anche i quattro dialoghi De grammatico, De veritate, De libertate arbitrii e De ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] in un'oscillazione pendolare, fra denuncia e un recupero delle posizioni crociane, oltre il quale si riaffaccia l'intuizione della sostanziale insufficienza di una soluzione volontaristica" (p. 169).
Lo scritto autobiografico del F., da cui abbiamo ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] (La pittura…, 1965, pp. 14, 62 s.). Il restauro, cui il dipinto fu in seguito sottoposto, confermò l'intuizione dello studioso, avallando l'esame paleografico condotto parallelamente da Augusto Campana (1995): la data iscritta venne sciolta in 1309 o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] di aver ben poco contribuito allo sviluppo di quella branca del sapere. La realtà è che Matteucci, pur capace di grandi intuizioni, forse per mancanza di strumenti adeguati non sempre aveva saputo inquadrare nel modo più corretto la portata delle sue ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...