GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] Scritture o, meglio, del mistero della Trinità che attraverso la Bibbia si è manifestata e inverata nella storia. L'intuizione o illuminazione di cui G. dice di essere stato oggetto a Casamari - ma potrebbe risultare un tòpos fuorviante e riduttivo ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] illuminazioni interiori, e fu vissuta come uno «sposare Dio» (Torno, 2011, p. 21). In questo periodo affiorarono anche alcune intuizioni fondamentali del futuro movimento: il primato di Dio e del Vangelo, la passione per l’unità, la dedizione a ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] "palliata" (cfr. O. Kluge, Die neulateinische Kunstprosa, in Glotta, XXIII 119-341, p. 26). Ma vi si trova anche l'intuizione e la riscoperta simpatetica di un mondo contadino, che era stato soffocato dalla civiltà ellenizzante ed urbana di una Roma ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] , il concetto sintetico, abbian la più larga base possibile di fatti e di nozioni positive, risultino non tanto da una cotale intuizione o divinazione, la quale, se può esser felice e dar nel segno, può anche riuscire a meri abbagli, quanto da una ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] panni "pisaneschi" venduti dal B. tra il 1392 e il 1402, fin quando rimase aperto il fondaco pisano.
Con sicura intuizione, sensibile alle richieste del mercato, il B. aveva dunque inteso utilizzare le possibilità e le risorse offerte da Pisa nella ...
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CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] lavori di mineralogia, era quello di chiarire il meccanismo delle sostituzioni isomorfogene, ossia di verificare l'intuizione dello Zambonini, che aveva individuato nella vicinanza dei raggi ionici il fattore determinante nella sostituibilità allo ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] . In tale ottica, di particolare interesse appaiono i lavori del F. sulle reticolo-endoteliosi, con la lucida intuizione che lo indusse alla sistemazione nosografica in questo gruppo di malattie della cosiddetta micosi fungoide, confermata, a seguito ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] : la natura, il vero sono idealizzati e posti al servizio di arcani, sottili rapporti di equilibrio dominati da una intuizione astratta precorritrice di un gusto modernissimo, che ne fa l'artista della porcellana settecentesca più vicino, oggi, al ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] , che forniscono la base scientifica all'attuale medicina psicosomatica, sembrerebbe giusto rivalutare ora quella che fu l'illuminata intuizione del C., nel suo tentativo di spiegare biologicamente la genesi del fenomeno psichico.
Nel 1894il C. fu ...
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Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] (nello stesso periodo anche Abel Gance inventò il triplice schermo per il suo Napoléon, 1927, Napoleone): un'intuizione che avrebbe avuto un'influenza determinante sulle avanguardie cinematografiche, anticipando le idee di cine-installazione e di ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...