Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] di St Louis dove, professore associato e poi ordinario, resta per i successivi trent’anni. La conferma della sua intuizione sull’esistenza di un fattore che stimola la crescita dei nervi avviene durante un soggiorno presso l’Istituto di biofisica ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] di Rivolta d’Adda, cui il nome dell’artista era già stato accostato in passato (Romano, 1982, riprendendo una precedente intuizione – in seguito rettificata in favore di Zenale – di Maria Luisa Ferrari cit. in Marubbi, 2000, p. 68; anche Moro, 1997 ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] 1905 e fu seguito, circa otto anni dopo, dal suo primo contributo alla relatività generale.
Sul tema di una possibile intuizione della massa gravitazionale dell'energia e quindi della luce, negli anni in cui Einstein sviluppava la sua teoria della ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] aveva mancato di accennare, per la pittura del C., a suggestioni correggesche; un accenno che rappresentava comunque un'intuizione significativa soprattutto in quanto serviva ad indicare nella "dolcezza de', suoi colori" e nella "nobiltà de' concetti ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] - sulla scorta dei principi e dei concetti fissati per l'analogo istituto civilistico e riuscendo altresì a cogliere, con sicura intuizione, i nessi e i rapporti tra i principi di diritto civile e quelli di diritto pubblico che venivano ad essere ...
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BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] , a M. Baffi, al Russi, e di alcuni cultori della materia, come O. Piscicelli Taeggi. Non gli mancò l'intuizione dell'esistenza e dell'importanza di alcuni argomenti fin allora trascurati, come le scritture umanistiche, le moderne e la curialesca, da ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] le teorie transmentali volte a definire un metodo creativo in grado di penetrare nella sfera della conoscenza tramite l'intuizione. Attraverso la definizione delle forme geometriche essenziali e dei colori primari (passando dal nero al colorato al ...
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Steno
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Stefano Vanzina, nato a Roma il 19 gennaio 1917 e morto ivi il 13 marzo 1988. La sua filmografia è sterminata, con una particolare propensione per il cinema comico [...] per qualche anno, anche se S. si mostrò più interessato a film facili, divertenti e da girare in fretta. Nel 1954 ebbe l'intuizione che portò al successo Alberto Sordi, prima con un episodio di Un giorno in pretura e poi con Un americano a Roma: l ...
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Wright, Wilbur e Orville
Nicola Nosengo
I primi uomini che riuscirono a volare
I fratelli statunitensi Wilbur e Orville Wright realizzarono il primo aeroplano in grado di alzarsi dal suolo e volare, [...] avrebbe ricevuto proprio su quel lato una maggiore spinta in grado di modificare la direzione di volo. Verificata sperimentalmente questa intuizione nel 1899 su un aquilone, la applicarono in seguito a un grosso aliante trainato da un mezzo a terra ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] ben presente in I. Kant che definisce l’i. come «facoltà di rappresentare un oggetto anche senza la sua presenza nell’intuizione», e pone netta differenza tra l’i. produttiva, se è «soltanto spontaneità», e l’i. riproduttiva se è «sottoposta alle ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...