CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] di sostituzione dei benzene, capostipite dell'immensa famiglia degli aromatici. Risultava così verificata e perfezionata l'intuizione di F. A. Kekulé (1865) sulla particolare struttura del benzene, scientificamente precisata nel 1867 dal Körner ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che procurava non poche mortificazioni all'animo assai sensibile del piccolo Canova. Ebbe però, pronta ed acuta, l'intuizione delle eccellenti disposizioni del nipote in fatto di lavorar la pietra, portandoselo appresso nei lavori della villa Falier ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] suo ingegno gli vietava di allinearsi con la communis opinio, imponendogli di tentare nuove strade. D'altra parte vi sono profonde intuizioni: tali la "teoria della colpa" e la "teoria dello scopo".
La sua teoria della colpa (su cui insisté in vari ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] segnalano qui i più significativi, che collocano il D. all'avanguardia della ricerca chirurgica del tempo tanto per l'intuizione precoce con la quale seppe intravedere i campi ai quali stava aprendosi la chirurgia, quanto per i contributi originali ...
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MALATESTA (de Malatestis), Antonio (Antonio da Fossombrone)
Pier Giovanni Fabbri
Non sono noti la data né il luogo di nascita, e non ha riscontri documentari il dato che lo vuole figlio del conte Filippo [...] Malatestiana, per iniziativa di Domenico Malatesta. Avevano al tempo stesso ragione i cronisti cesenati che, o per intuizione o per lettura di documenti ora scomparsi, insistevano sul ruolo del M. come consigliere "del suo prencipe" (Rosini ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] della sua arte, in armonia con lo sviluppo del melodramma romantico che egli fiancheggiò con pronta fantasia e rara intuizione. Le realizzazioni sceniche del B. erano di irresistibile effetto dal punto di vista prospettico.
Il B. fu lo scenografo ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] più idonei per combatterla, individuava nella patologia in studio un vero problema socio-economico. La sua brillante intuizione, i mezzi anche tecnici, quale per esempio un controllo particolarmente attento della qualità della panificazione, che ...
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BONELLI, Alfredo
Gianpiero Marchese
Nacque a Passirana, frazione di Lainate (oggi di Rho), il 6 genn. 1880 da Giovanni e Giuditta Papetta. Lasciati gli studi medi s'impiegò, a poco più di sedici anni, [...] produzione di notevoli quantità del derivato detto nero allo zolfo, colorante che già aveva un discreto impiego.
Con buona intuizione il B. fondava, fin dal 1917, a Cesano Maderno la "Fabbrica Italiana Materie Coloranti Bonelli" (siglata usualmente M ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] tutti gli elementi strutturali; dalla immissione non di sottili serie di stati d'animo, ma di rapide intuizioni psicologiche; dall'interruzione sconcertante dell'azione narrativa quando occorra, per dar luogo alla didascalia chiarificatrice. La parte ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] ai negozi di abbigliamento si aprivano bar, ristoranti, locali di svago. Tornò a Pavia e iniziò ad affinare la grande intuizione che avrebbe sviluppato di lì a poco: coniugare l'alta sartoria con il prêt-à-porter. Un'idea rivoluzionaria per i ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...