BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] ) e a Minneapolis (Institute of Arts), ecc., documentano ampiamente l'orientamento del gusto dell'artista e rivelano la sua notevolissima intuizione plastica.
Fonti e Bibl.:Archivio di Stato di Roma, Notaio A C 4282, cc. 81 s. (atto di morte), 83 ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] 'altarolo offre inoltre inequivocabili spunti di raffronto stilistico per confermare nel catalogo di G., secondo un'ulteriore intuizione di Boskovits (1976), gli importanti affreschi superstiti della cappella di S. Giacomo a Castelpulci (Firenze) con ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] la collaborazione con Adalberto Libera, che con Ponti condivideva le preoccupazioni per la casa sociale e l’intuizione che la ricostruzione richiedesse una forte industrializzazione dell’edilizia e quindi una seria ricerca sulla standardizzazione: da ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] ne' contorni, e sempre più deviavasi dalla precisione di Raffaello".
Tradotta in termini storiografici moderni, l'intuizione del Lanzi appare sostanzialmente esatta: il C. rimase sempre fedele alle sue radici raffaellesche, senza mai indulgere ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] d'uomo in profilo, o disegni, quei fogli sui quali, sin dalla giovinezza, era solito definire progressivamente la giustezza dell'intuizione. Sono decine e decine gli schizzi, i disegni del G. nei musei o nelle collezioni private di tutto il mondo ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] con elenco degli scritti del B. e bibl.); E. Lavagnino, L'arte moderna, I, Torino 1956, pp. 488-494; L. Grassi, L'intuizione moderna nel pensiero di C. B., in Casabella-continuità, n. 208, 1955, pp. 70-78 (contiene belle riproduzioni); R. Gabetti, Da ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] già tracciate che furono realizzate da aiuti; uno di questi è stato identificato da Longhi con Giovanni da Piamonte. L'intuizione di Longhi è stata recentemente confermata dalla scoperta di S. Lazzeri di un graffito di Giovanni sullo zoccolo degli ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...