GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] immediatamente, nel numero successivo della rivista (3, pp. 45-47), aprendo un caso circa la priorità di una tale intuizione.
Le puntualizzazioni di Sordini ricordano da vicino la successiva polemica fra lo stesso G. e il direttore del Bollettino ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] strutturale delle forme ispirata dalla pittura cubista, il C. aveva creato quella sintesi di elementi linguistici cubisti e di intuizioni futuriste che Boccioni, in sede teorica, aveva più volte negato. Il C. vedeva col suo occhio romanico la ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] (si vedano le opere di C. Promis, di C. Caselli e del figlio dell'A., Costanzo); ma l'altezza delle sue intuizioni e di certi suoi raggiungimenti espressivi lo pone tra i pionieri dell'architettura moderna sia per i suoi interessi tipologici che lo ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] un orizzonte esclusivamente nazionale (Angúlo Iñiguez-Pérez Sánchez) ha fatto sua la fondamentale verità di quella intuizione che dovrà solo essere meglio specificata attraverso l'analisi dei singoli contributi e delle relazioni individuali.
Proprio ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] iniziava la progettazione della chiesa della Confraternita di Volpiano, terminata nel 1756. L'edificio, frutto di una felice intuizione urbanistica, poiché è inserito nel centro dell'abitato a fianco della parrocchiale, è a pianta centrale con il ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] che sono le tendenze naturali a condurre all'arte, vuole anzitutto insegnare a diventar pittore, secondo l'intuizione tutta rinascimentale che la fantasia creatrice debba essere sorretta da una consumata abilità tecnica. Dipingere per il C ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] lungo conservato presso nobili farniglie bergamasche (D'Otrange, 1954). Le sei carte attribuibili al C., secondo la prima felice intuizione del Toesca (1912) sono ora divise tra l'Accademia Carrara di Bergamo (Stella, Luna, Mondo: vedi Accad. Carrara ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] irreprensibili, con un modo di contornare sempre "tondo" (come avverte ancora il Milizia), quale era richiesto appunto da una intuizione statuaria della forma, non si può dire né bene né male. Sono freddi, ecco tutto. Ma tali non dovettero sembrare ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] stile detto allora "900". Nel 1933, nella commissione giudicatrice del concorso per la stazione di Firenze, premiò con felice intuizione il progetto del gruppo Michelucci (C. Melograni, in Rassegna dell'Ist. di Architett. e Urbanistica, V [1969], 13 ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] schemi cinquecenteschi, passa il patrimonio della poetica barocca alla generazione successiva, patrimonio che verrà raccolto con esatta intuizione dal Mellone, dal Beretta e dal Buzzi.
Fonti e Bibl.: Milano, Archivio storico della Fabbrica del duomo ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...