cubismo
Manuela Annibali
La rivoluzione della pittura moderna
Osservando un quadro cubista ci rendiamo immediatamente conto che la pittura tradizionale ha subito un grande cambiamento. Gli oggetti non [...] della materia, che irrompe nell'opera d'arte diventando parte integrante di essa e portando l'osservatore a un'intuizione immediata dell'essenza dell'oggetto.
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale l'indagine artistica del cubismo si conclude ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] (La pittura…, 1965, pp. 14, 62 s.). Il restauro, cui il dipinto fu in seguito sottoposto, confermò l'intuizione dello studioso, avallando l'esame paleografico condotto parallelamente da Augusto Campana (1995): la data iscritta venne sciolta in 1309 o ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] immediatamente, nel numero successivo della rivista (3, pp. 45-47), aprendo un caso circa la priorità di una tale intuizione.
Le puntualizzazioni di Sordini ricordano da vicino la successiva polemica fra lo stesso G. e il direttore del Bollettino ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] strutturale delle forme ispirata dalla pittura cubista, il C. aveva creato quella sintesi di elementi linguistici cubisti e di intuizioni futuriste che Boccioni, in sede teorica, aveva più volte negato. Il C. vedeva col suo occhio romanico la ...
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ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] loro sapiente orchestrazione dalle incisioni eseguite nell'Ottocento da Lasinio. In esse le architetture appaiono di grande intuizione prospettica e le figure monumentali si presentano con taglio ravvicinato che le evidenzia nei volumi rotanti e ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] (si vedano le opere di C. Promis, di C. Caselli e del figlio dell'A., Costanzo); ma l'altezza delle sue intuizioni e di certi suoi raggiungimenti espressivi lo pone tra i pionieri dell'architettura moderna sia per i suoi interessi tipologici che lo ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] un orizzonte esclusivamente nazionale (Angúlo Iñiguez-Pérez Sánchez) ha fatto sua la fondamentale verità di quella intuizione che dovrà solo essere meglio specificata attraverso l'analisi dei singoli contributi e delle relazioni individuali.
Proprio ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] iniziava la progettazione della chiesa della Confraternita di Volpiano, terminata nel 1756. L'edificio, frutto di una felice intuizione urbanistica, poiché è inserito nel centro dell'abitato a fianco della parrocchiale, è a pianta centrale con il ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] discorso per l'intensità evocativa che dall'una corre all'altra. Le figure dell'Antico Testamento rivelano per intuizione immaginativa e simbolica più che per dimostrazione i vari aspetti dell'insondabile profondità del mistero e l'insieme unitario ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] che sono le tendenze naturali a condurre all'arte, vuole anzitutto insegnare a diventar pittore, secondo l'intuizione tutta rinascimentale che la fantasia creatrice debba essere sorretta da una consumata abilità tecnica. Dipingere per il C ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...