PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] Magna Grecia, III (1992), 1, p. 38) si fondava sulle sue qualità umane e di interprete dell’arte greca dall’«intuizione prodigiosa» (Annuario della Scuola archeologica, 1946-48, 24-26, p. 371), unite a solida preparazione filologica e a un’attenzione ...
Leggi Tutto
CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] -mistici, e non al paganesimo vitalistico di una ideologia letteraria strumentale e attenta alle mode, la scelta dell'intuizione, quale fattore costitutivo dell'arte, accomunava lo scrittore romano a D'Annunzio; ma lo accostava anche alla poetica ...
Leggi Tutto
CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] P. Guarienti nelle note all'Orlandi, 1753, la menzione più antica di una presunta origine pavese del Conti). L'intuizione di Suida è confermata (Gatti, 1979, pp. 77-79) da un pagamento del febbraio 1494 a "Magister Bernardinus de Comittibus ...
Leggi Tutto
MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] ), realizzato dallo scultore Gano di Fazio (Gano da Siena) per la collegiata di Casole. Successivamente, riprendendo un'intuizione di Valentiner, Previtali ha attribuito a M. la realizzazione di un altro sepolcro, sempre nella collegiata di Casole ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: vita e cultura versus trascendenza. Ciò ha portato Nolte nelle sue prime opere a intuizioni originali oggi in parte accettate, come la tesi del fascismo fenomeno 'universale' proprio dell'epoca di crisi del ...
Leggi Tutto
AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] opere dei due maestri divergono sempre più come atmosfera e spirito, e profondamente diversa risulta l'intuizione luministica delle forme.
Accanto alla tradizione lombarda e alla lezione foppesca sono palesi influenze fiamminghe e franco ...
Leggi Tutto
PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587)
Riccardo MORANDI
Nel decennio 1949-59 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno subìto l'influenza dei notevoli progressi dell'arte del costruire. Meno importante [...] agosto 1944), ha offerto agli ingegneri l'occasione di controllare, con i più moderni mezzi di calcolo, la valida intuizione dell'Ammannati. L'opera, realizzata in tutto e per tutto identica all'antica, si è dimostrata atta a sopportare egregiamente ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che procurava non poche mortificazioni all'animo assai sensibile del piccolo Canova. Ebbe però, pronta ed acuta, l'intuizione delle eccellenti disposizioni del nipote in fatto di lavorar la pietra, portandoselo appresso nei lavori della villa Falier ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] divenire dell’esistenza (la vita è intesa come ‘slancio vitale’, creazione continua la quale può essere rivelata solo dall’‘intuizione’, forma privilegiata di percezione che permette di superare gli schemi dell’intelletto per giungere a una più vera ...
Leggi Tutto
CEGLIE di Bari
M. Gervasio
Borgata, a 6 km a S di Bari, il cui nome è di origine greca (Κελία; sulle monete: Καιλίνων) e va collegato con la ellenizzazione del luogo, pur non derivandolo dalla fondazione [...] del gruppo dei vasi di C., allineandolo con quelli di Ruvo e di Canosa. Ma in seguito si perse di vista l'intuizione del vecchio maestro, a vantaggio di Taranto e Ruvo. Solo di recente ha preso consistenza l'ipotesi di una fabbrica di ceramiche ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...