Giochi, teoria dei
Dario Fürst
1. Introduzione e cenni storici
La teoria dei giochi venne presentata per la prima volta, con questo nome e in modo sufficientemente organico, nel celebre trattato del [...] viste in precedenza. Va precisato che sarebbe più corretto parlare di giochi 'a somma non costante', perché è intuitivo, e facilmente dimostrabile, che giochi a somma costante si possono ricondurre immediatamente a quelli a somma nulla.
Essenziali ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] , ecc. in ℝ§, proprietà che, in forza del fatto che ℝ〈ℝ§, risulteranno vere anche in ℝ. Spesso, ciò non solo è più intuitivo e diretto del modo consueto di dimostrare ma permette di dar veste matematica trattabile a distinzioni che nel linguaggio ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] nella [12], e il 'metodo dei minimi quadrati' (Gauss 1829, p. 235). Per dare al proprio principio un fondamento intuitivo egli non fece appello a una teleologia materiale della Natura, come era accaduto esplicitamente nel caso del principio della ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] più tardi, nel 1785, per cui spesso la sua priorità in materia non è riconosciuta). Egli si esprimeva in modo intuitivo e didatticamente molto efficace. In ogni punto P della curva, la tangente determina un piano normale per P a essa ortogonale ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] , costruita sul concetto di continuità; nel caso della retta, ossia del sistema dei numeri reali, la continuità esprime il fatto intuitivo che non vi sono buchi o interruzioni. Gli spazi studiati in topologia sono infiniti e (come per la retta e il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] studiando le componenti di una curva algebrica reale nel piano oppure di una superficie nello spazio. Questo tipo di 'problema intuitivo' (anschaulich) era assai caro a Klein e ai suoi studenti, Axel Harnack (1851-1888) e Karl Rohn (1855-1920). Le ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] in A′, in direzione di P, finché P diventa il punto di tangenza e ciò determina P′. Un esempio primitivo e senza dubbio intuitivo d'un tale metodo è fornito dalla carta del mondo disegnata da ῾Alī ibn Aḥmad al-Šarafī di Sfax nel 1571. Egli ignorava ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] media, varianza e funzioni di autocovarianza. Un'importante classe di processi stocastici è formata dai processi stazionari. In modo intuitivo possiamo dire che una serie storica è stazionaria se non vi sono cambiamenti sistematici in media (non vi è ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] , che usò un doppio epicicloide, come più tardi fece anche Copernico.
Un altro tipo di equatorium che funzionava in maniera meno intuitiva di questi, fu senza dubbio l'albion (da all by one, in inglese 'tutto in uno solo') di Riccardo di Wallingford ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] e andava svolgendo nei suoi corsi. A suo parere, il rigore auspicato si poteva ottenere abbandonando il terreno intuitivo dell'evidenza geometrica e ponendo invece l'aritmetica dei numeri naturali a fondamento dei concetti e delle strutture dell ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.