spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] cui occupano una parte e in cui hanno una posizione che è definita, mediante la geometria spaziale, dalle coordinate dei loro punti; tale concetto ha subito una profonda evoluzione, passando dall'idea ...
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legge
légge [Der. del lat. lex legis, probab. da legere "leggere" come equivalente del gr. légo "dire"] [LSF] [FAF] Nel suo signif. primo e intuitivo, norma dalla quale è regolato un determinato fatto [...] o fenomeno naturale, in relazione al quale si parla di l. naturali o di Natura o fisiche come di norme che esistono indipendentemente dall'intervento umano e alle quali non è possibile sottrarsi; nella ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] invece, hanno visto in esso una facoltà astratta, incapace di cogliere la vita nel suo movimento
L'intelletto come facoltà intuitiva
Per Platone l'intelletto (nòus) è la facoltà che consente di raggiungere il grado più alto della conoscenza: mentre ...
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euristico
eurìstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. eyrísko "trovare, scoprire"] [FAF] Qualifica di ipotesi che viene assunta precipuamente come idea direttrice nella ricerca dei fatti; si dice anche [...] del procedimento stesso della ricerca così condotta, per sua natura non rigoroso (a carattere intuitivo, analogico, ecc.), ma che spesso si rivela dotato di grandi possibilità, a patto, ovviamente di sottoporre in un secondo tempo ogni risultato a ...
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lògico, pensièro Processo mentale che utilizza gli strumenti logico-razionali, giustificando a ogni passaggio i meccanismi operativi adoperati. Basato sulla manipolazione di simboli (concetti, rappresentazioni [...] la capacità di astrarre dal contesto le operazioni logiche e di coordinarle in un sistema globale di relazioni attraverso la formulazione di ipotesi e l'inferenza delle relative conseguenze. Solitamente viene contrapposto al pensiero intuitivo. ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] ’e. nella filosofia alessandrina e nella filosofia neoplatonica, soprattutto in Plotino, per il quale l’e. è l’atto semplice e intuitivo con cui l’anima, abbandonati le forme e gli intelligibili che ha in sé, ritorna alla ‘patria celeste’ e si unisce ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] il soggetto della natura dell’oggetto insiste invece B. Spinoza nelle pagine in cui afferma la superiorità della scienza intuitiva. I due diversi significati d’i. sono poi chiaramente distinti da I. Kant, che contrappone l’i. sensibile, come ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] di scienza e l'immagine dell'uomo sottostanti al programma dell'empirismo logico
Che fine fa l'ideale di scienza intuitivo, non controverso, quando si tenta di usarlo come punto di partenza per un programma interno al sistema di riferimento del ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] ritenersi operante l'influenza di Mach, tentando di fornire una trattazione unitaria delle varie forme di ragionamento (intuitivo, matematico, logico-matematico, metafisico, dialettico). Tra i suoi scritti: Di un socialismo in accordo con la dottrina ...
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standard
stàndard [s.ingl. standard 〈stèndëd〉, dal fr. ant. estendart "stendardo"] [LSF] Campione o modello di riferimento per una categoria di grandezze o anche, astrattamente, di una categoria di fenomeni: [...] ] Forza elettromotrice s. di una cella a combustibile: v. celle a combustibile: I 547 e. ◆ [FAF] Modello s.: il modello più intuitivo e più regolare di una teoria assiomatica; per es., una teoria dei numeri interi ammette vari modelli, tra i quali il ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.