prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] ", " ottenere roba e ricchezze ", in Fiore LVIII 2 e 6 (forse LV 5, se non è modo ellittico con aggancio intuitivo al v. 1); inoltre CXCII 5, per il sintagma ‛ essere prendente di '. Figuratamente, ‛ p. soldo ' equivale a " militare , ", in Detto ...
Leggi Tutto
DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] in luce negli studi su Leopardi, iniziati nel '22 e continuati per oltre un ventennio. Il gusto penetrante e intuitivo della lettura, lenta e assaporata, assorta nella meditazione della bellezza poetica, si arricchì e si amplificò nell'analisi delle ...
Leggi Tutto
Fuzzy
Settimo Termini
L'aggettivo fuzzy − che potrebbe essere reso in italiano con sfocato o sfumato ma solitamente non viene tradotto − è usualmente associato a sostantivi quali insieme, logica, sistema.
L'aspetto [...] tipo descritto da Pultr; allo stesso tempo, la teoria dei sottoinsiemi fuzzy, attraente e semplice dal punto di vista intuitivo, mostra che il suo ruolo euristico non può essere facilmente sostituito da altre impostazioni e modi di affrontare questo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] di tradurre in simboli il solo contenuto concettuale delle proposizioni matematiche, ossia il loro elemento oggettivo, non intuitivo o psicologico, che risulta essenziale per giustificare le verità matematiche a partire da principi logici.
A Boole ...
Leggi Tutto
MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] M. propone un approccio non accademico e degerarchizzato, interessato a cogliere, in alcuni casi anche solo con un guizzo intuitivo, aspetti in apparenza minori, i "nessi umani limitati e circoscritti" (Civiltà contadina…, p. 260) nei quali sono più ...
Leggi Tutto
logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] . Già Gödel (1930) aveva usato metodi astratti per dimostrare la coincidenza del concetto di legge logica, basato sulla nozione intuitiva di formula vera, con quello teorizzato entro i sistemi logici, ma spetta ad A. Tarski (1935) il merito di ...
Leggi Tutto
già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] vivace e immediato procedimento stilistico al lettore viene presentato il fluido concatenarsi delle vicende, sì da rendere intuitivo, in alcuni brani della Commedia, il continuo e mirabilmente inavvertibile acquisto della Grazia. In questa struttura ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] anche l’intimo legame della natura umana e un conflitto fatale dividendo le sue forze armoniche. L’intelletto intuitivo e quello speculativo si scissero allora, con sentimenti ostili, nei rispettivi diversi campi, di cui cominciarono a sorvegliare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] , la polemica intende opporre il codice razionale e la “regola” dei primi alla riscoperta del colore (come elemento irrazionale, intuitivo e “naturale”) dei secondi.
“Rubenista” è Roger De Piles, figura di geniale “dilettante” che nel corso dei suoi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] materiale. Riprendendo poi alcuni spunti già presenti nei Principi, lo stesso personaggio sostiene il carattere “intuitivo” e “immediato” della conoscenza dell’io; successivamente, nella seconda edizione dei Principi (1734), Berkeley corregge ...
Leggi Tutto
intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.