La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] trascendeva le possibilità delle scienze naturali analitiche e, non a caso, si richiamava esplicitamente alla 'esperienza intuitiva' (intuitive Anschauung) di Goethe. L'approccio filosofico di Goldstein e il suo concetto di astrazione come categoria ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] di vita, e sulla scia del Comenio e del Pestalozzi applicava alle varie forme educative, da svolgere armonicamente, il metodo intuitivo. Ma l'educazione morale, non esente da una certa influenza dell'edonismo sensistico, l'A. voleva fondata sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] nessuno deve risultare dominante, affinché non si istituisca un rapporto gerarchico. Dosa le proporzioni e le ripetizioni in modo intuitivo, bilancia gli spessori delle linee nere e la dialettica oppositiva tra piani di colore e non colore.
I grandi ...
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Ergastolo ostativo
Carlo Fiorio
L’annoso dibattito sull’abolizione dell’ergastolo (ostativo o meno), si arricchisce di una recente decisione costituzionale la quale, in attesa di futuri interventi della [...] e finalità di recupero sociale, esige il rispetto del principio di proporzionalità della pena e della dignità dell’uomo. Com’è intuitivo, il finalismo rieducativo della pena stride con l’idea stessa di una pena “perpetua” e se la Consulta ha in ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] Strampelli lo aveva realizzato già intorno al 1900, a Camerino, tra grano Rieti originario e Noè, facendolo con metodo intuitivo tradizionale. Passato a Rieti, fra il 1903 e il 1905 cominciò a lavorare in maniera più spedita e disciplinata, guidato ...
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La nascita delle strutture
Angelo Guerraggio
La nascita delle strutture
Per «struttura» s’intende l’impalcatura relazionale su cui si basa ogni discorso matematico, ossia lo scheletro costituito dalle [...] sembra che non ci sia niente da discutere e da approfondire: la distanza tra due punti è un concetto naturale, intuitivo e molto “concreto”. Le cose invece non stanno così. La distanza sopra richiamata, con la formula della radice quadrata, che ...
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VACCARO, Giuseppe
Susanna Clemente
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896, da Francesco, farmacista, e da Carolina Puppini, insegnante.
Dopo aver completato gli studi classici, conseguì la laurea nel [...] e contemporaneo insieme, con aspetti che hanno anticipato di molto la ricerca anche attuale, cui giunse in modo apparentemente intuitivo e leggero, lasciando trapelare poco dei ragionamenti e dei processi che lo condussero al risultato. Un metodo può ...
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lambda-calcolo
lambda-calcolo o λ-calcolo o L-calcolo, modello di calcolo introdotto negli anni Trenta del secolo scorso da A. Church allo scopo di rappresentare formalmente il procedimento di computazione [...] parziali. Ciò implica che il lambda-calcolo può essere considerato, al pari delle funzioni ricorsive o della macchina universale di Turing, un modello di calcolo in grado di tradurre in termini rigorosi il concetto intuitivo di funzione calcolabile. ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] le leggi dell’elettrostatica, il campo nell’interno di quest’ultimo sia nullo e la superficie di esso sia equipotenziale. Com’è intuitivo, vi è tutta una zona della superficie dell’indotto, detta zona neutra (c in fig. 1A), in cui non si manifestano ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di suscitare attenzione anche in chi non ha condiviso affatto la netta separazione crociana tra un momento intuitivo, libero dal condizionamento degli usi linguistici e degli istituti espressivi e formali, e un successivo momento intellettualistico ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.