Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] a costituire una massa del peso medio di 3,2 chilogrammi, già organizzata in organi e tessuti. Mentre è intuitivo che per formare questo essere vivente la cellula uovo debba dividersi, moltiplicarsi e andare incontro a una serie di metamorfosi ...
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Informatica: salto nel vuoto?
Corrado Böhm
Il titolo del saggio è solo in apparenza fantasioso e, pertanto, occorre in qualche modo chiarirlo. Il salto nel vuoto si riferisce al senso di spaesamento [...] ricavate da esperimenti in procedure previsionali, l’ipotesi più minacciosa di Sciama è l’infinità degli universi. È abbastanza intuitivo che un computer, per condurre a termine una procedura, deve assolutamente evitare sia l’infinità della durata di ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] è contraddetto dall'esperienza. Solo per astrazione l'istante è effetto di quello che lo precede e causa di quello che lo segue. Intuitivamente si sa che nell'istante tutto è ogni volta in gioco e che dunque l'istante è una dimensione dove la realtà ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] malattie neurologiche.
Tempo di rilassamento trasversale: T2
Il concetto di rilassamento trasversale è meno intuitivo del concetto di rilassamento longitudinale. Entrambi costituiscono meccanismi di dispersione dell’energia accumulata dagli spin ...
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MOCCHI, Walter
Alessandra Cimmino
– Nacque a Torino il 27 sett. 1871 da Luigi Ferdinando e da Laura Lazzaro. Conseguì il grado di tenente di artiglieria presso la scuola militare della sua città ma, [...] risolutivo rimane legato alla personalità e al carattere del M., ritratto da chi lo conobbe (cfr. Carelli, 1963) come coraggioso, intuitivo, ma carente di metodo e di misura; superattivo – una vera e propria fucina di progetti e di idee –, capace di ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] adatto agli adulti che non ai fanciulli per lo scarso ricorso alle facoltà immaginative di questi. Quanto al metodo intuitivo, pur riconoscendone il valore, ritenne che, per la continua attenzione richiesta al fanciullo, potesse causare uno stato di ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] ) dimostrerebbe una più intensa attività in ipnosi dell'emisfero destro (quello che è maggiormente impegnato nelle attività intuitivo-simboliche). Non mancano peraltro, in alcuni momenti della trance ipnotica, ritmi diversi come, per es., complessi K ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] . Dipinge ampi scenari e rappresenta la profondità. Compone per masse attraverso il chiaroscuro, applica una prospettiva di tipo intuitivo, ossia non basata su precise regole matematiche ma sull'adozione di un unico punto di fuga, che gli permette ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] ), dove la filosofia venne posta su basi non tanto razionali e sillogistiche (secondo lo schema aristotelico), quanto di carattere intuitivo. Avicenna lasciò dopo di sé non una semplice scuola, ma un vero e proprio orientamento di pensiero, che ebbe ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] cerca la forma, la filosofia la poesia. Sicché il valore non appare più la premessa indimostrabile di ogni esistenza, ma il risultato intuitivo della stessa forma sensibile.
Bibl.: F. Della Corte, A. B., in Genova, XXVI (sett. 1949), pp. 26-29. Sul B ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), quella che coglie il suo oggetto...
intuitivita
intuitività s. f. [der. di intuitivo]. – Carattere di ciò che è intuitivo, che si apprende cioè per intuizione o è di un’evidenza tale da poter essere intuito con immediatezza.